Solo in Italia…(3)

PARTIGIANI UGUALI AI FASCISTI? UN’OFFESA
Nicola Tranfaglia

“Siamo di nuovo al punto di prima. Durante il quinquennio 2001-2006 che ha visto la seconda, lunga esperienza di Silvio Berlusconi alla guida del governo italiano abbiamo già assistito al tentativo di equiparare giuridicamente (dal punto di vista storico l’operazione è ancora più difficile) i combattenti della guerra partigiana, e i soldati, regolari e irregolari, della repubblica sociale italiana, gli alleati consapevoli del Terzo Reich sconfitti al termine di venti mesi feroci e terribili dalle truppe angloamericane che risalivano la penisola e dalla resistenza italiana. Quel tentativo fallì.

Qualcuno direbbe: perché c’era ancora in Italia una opinione pubblica democratica o perché l’opera di berlusconizzazione del paese era ancora incompiuta? Non lo so. Fatto sta che quel parlamento alla fine aveva bloccato il progetto di legge per equiparare partigiani e repubblichini. Ora l’occasione si ripresenta e nel giugno scorso una carovana che vede in prima linea alcuni socialisti che hanno scelto la destra (come l’on. Caldoro e l’on. Barani) insieme con una truppa composta da deputati di Alleanza Nazionale che sembrano in polemica aperta con le recenti dichiarazioni del loro leader, attuale presidente della Camera, Gianfranco Fini. Quest’ultimo infatti è ormai approdato all’idea che l’antifascismo è un requisito essenziale della democrazia repubblicana. La carovana anzidetta è tornata alla carica con il progetto numero 1360 che accentua l’assurdità del provvedimento della precedente legislatura.

Nella nuova proposta legislativa si ipotizza la costituzione di un Ordine Tricolore presieduto dal Capo dello Stato che avrebbe al suo interno l’istituto nazionale della Resistenza e quello storico della Repubblica Sociale Italiana e prevede che combattenti siano considerati non soltanto i soldati e gli ufficiali delle quattro divisioni di fanteria della RSI ma anche i componenti della Guardia Nazionale Repubblicana, delle Brigate Nere, delle Bande feroci come la Banda Carità e la Banda Koch che, nei venti mesi di guerra contro i partigiani e i civili italiani, oppositori dei nazisti, provocarono morti e lutti assai gravi nell’Italia occupata dalle truppe del Terzo Reich.

Un’offesa terribile per i caduti nella guerra che liberò l’Italia dalla barbarie nazista e che vide cadere quasi duecentomila persone tra partigiani e cittadini del nostro paese. Di fronte a quello che ancora una volta, malgrado le parole di Fini, Alleanza Nazionale, sostenuta da Berlusconi, vuol fare nel nostro parlamento c’è da sperare che anche questa volta il progetto non vada avanti. Un giurista di grande peso come Giuliano Vassalli, ex presidente della Corte Costituzionale, più volte ministro della repubblica, ha dichiarato nei giorni scorsi che non deve esserci” nessun riconoscimento ai repubblichini. Erano e restano nemici dello Stato.” E ha ricordato :”Che cosa vogliono ancora? Hanno avuto tutto, l’amnistia di Togliatti, la legittimazione democratica immediata, l’MSI in parlamento, adesso sono al potere. Eppure non esiste paese in Europa in cui i collaborazionisti dei nazisti sono stati premiati.”

(L’Unità, 15.1.2009_www.nicolatranfaglia.com)

Solo in Italia…(3)ultima modifica: 2009-01-15T19:20:00+01:00da pelikan-55
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