Gli Italiani, questi filosofi…

Tutti sanno, con Orazio, che le leggi senza i costumi non bastano, e da altra parte che i costumi dipendono e sono determinati e fondati principalmente e garantiti dalle opinioni. In questa universale dissoluzione dei principi sociali, in questo caos che veramente spaventa il cuore di un filosofo, e lo pone in gran forse circa il futuro destino delle società civili e in grande incertezza del come elle possano durare a sussistere in avvenire, le altre nazioni civili, cioè principalmente la Francia, l’Inghilterra e la Germania, hanno un principio conservatore della morale e quindi della società, che benchè paia minimo, e quasi vile rispetto ai grandi principii morali e d’illusione che si sono perduti, pure è di grandissimo effetto. Questo principio è la società stessa.

Per queste cagioni gl’Italiani di mondo, privi come sono di società, sentono più o meno ciascuno, ma tutti, generalmente parlando, più degli stranieri, la vanità reale delle costumanze e della vita, e ne sono più pienamente, più efficacemente e più praticamente persuasi benchè per ragione la conoscano, in generale, molto meno. Ed ecco che gl’Italiani sono dunque nella pratica, e in parte eziandio nell’intelletto, molto più filosofi di qualunque filosofo e sono immedesimati con quella opinione e cognizione che è la somma di tutta la filosofia, cioè la cognizione della vanità d’ogni cosa, e secondo questa cognizione, che in essi è piuttosto opinione o sentimento, sono al tutto e praticamente disposti assai più dell’altre nazioni.
Or da ciò nasce ai costumi il maggior danno che mai si possa pensare. Come la disperazione, così né più né meno il disprezzo e l’intimo sentimento della vanità della vita, sono i maggiori nemici del bene operare, e autori del male e della immoralità. Nasce da quelle disposizioni la indifferenza profonda, radicata ed efficacissima verso sì stessi e verso gli altri, che è la peggior peste de’ costumi, de’caratteri e della morale.

G.Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani,1824. (Ed.BUR, 1998, pag.64-65)

Gli Italiani, questi filosofi…ultima modifica: 2009-05-26T21:43:00+02:00da pelikan-55
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