La coscienza: avercela!

Nemo dat quod non habet! Nessuno può dare quello che non ha! Ce lo insegnavano da piccoli, a noi, piccoli, repressi futuri cittadini di questa Mirabilandia del terzo millennio che è la nostra povera Italia!

«Nessun giudizio» su Silvio Berlusconi e in particolar modo sul caso Noemi. «Ognuno ha la propria coscienza»: lo dichiara il segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata. Il richiamo alla responsabilità degli adulti, però, «non può essere sottovalutato, evaso», aggiunge, ma nemmeno «strumentalizzato a livello di cronaca quotidiana». «Non si può – ribadisce Crociata – essere incuranti degli effetti che certi atteggiamenti producono, e ciò vale a seconda della visibilità di ciascuno». (http://www.corriere.it/politica/09_maggio_26/cei_berlusconi_giudizi_crociata_ee4b2474-49ea-11de-8785-00144f02aabc.shtml).

Già che un vescovo si chiami Mariano Crociata mi sembra un cattivo scherzo del destino, come se un ghigno ringhiante si chiamasse Belpietro, ma che si parli di coscienza per quanto attiene al nostro premier (provvisorio) e alla sua banda di nani, ballerine, prosseneti et similia, mi sembra davvero pura patafisica. Un ossimoro, un ardito calambour! Ce la vedete una coscienza (scusate le parolacce) in Bondi, Cicchitto, Capezzone? Come cercare umanità in Attila o comprensione in Adolfo l’imbianchino austriaco.

Coscienza! Pare che l’ultima volta che il nostro premier (provvisorio) e la sua coscienza si siano scambiati un’occhiata, peraltro fuggitiva, sia stato un pomeriggio d’estate del 1942, poi, entrambi, di reciproco accordo, presero strade diverse. Molto diverse.

La coscienza: avercela!ultima modifica: 2009-05-27T16:49:00+02:00da pelikan-55
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