Passata una buona serata? Come detto, sono andato a vedere Videocracy-L’importante è apparire, un racconto agghiacciante della nostra realtà di paese-spettacolo, nelle mani del Padrone, dove l’apparire, l’essere in tv merita qualunque compromesso. Che poi qualcuno non credesse ancora all’intensa attività fallica (reale o mentale) del VSI, bastava guardare le scene di feste al billionaire, e dintorni, degne della fantasia contorta dell’onanista più stakanovista del belpaese.
Il cinema era pieno, buon segno nella serata del salivante vespa e del vecchio satiro sempre più isterico, anche se il punto di vista di Reggio Emilia è sempre quello di un’isola felice nel mare della disperante omologazione del paese. Ma i dati auditel hanno confermato che la sortita del premier (si fa per dire) non ha sortito il successo sperato. Nonostante la tv del dolore e di “Carramba che sorpresa” (ci mancava solo che risolvesse in diretta il caso di Cogne..) e gli ululati contro la delinquenza del mondo dell’informazione (quello non suo), lo share si è fermato al 13.4%, quando il leccobardo vespa viaggia di solito (ahinoi) oltre il 18%. Non solo, ma il film su rai3 è arrivato all’11.7%. Il vecchio satiro è stato battuto da un suo programma (com’è democratico, eh?), la fiction Onore e rispetto (cose a lui ignote) con protagonista il bel Gabriel Garko (magari parente del ginko di Diabolik?).
Eh, signora mia, le stagioni non sono più quelle di una volta. Il vecchio satiro dice di avere il 68% dei sondaggi a suo favore e poi perde il 55% per strada? Deve fare più attenzione, anche perchè per raccogliere quel 13% tutti hanno fatto una figura di cacca: la RAI, che ha raccolto lo share più basso dell’anno, il VSI, che sembrava ancora più lo zio sclero di GI Joe (stessa plastica, stessa espressività), i vari leccobardi che, vespa in testa (ma sansonetti perchè non torna a zappare in fabbrica?) hanno offerto lingua e il resto allo spettacolo (si fa per dire).