La banda del Viminale

Ci chiedevamo con angoscia cosa sarebbe accaduto prima della definitiva uscita di scena del vecchio satiro plastificato. La sua era è finita, tutti all’estero si chiedono: “e dopo?”. Ma ora siamo ancora all’hic et nunc.

Un assaggio è già in questi giorni: si lincia un giudice, lo si mette alla berlina. Un giudice che deve essere davvero una persona irreprensibile se i presskiller si sono dovuti accontentare del colore dei suoi calzini. Pensate se l’avessero beccato a scaccolarsi o a prendere all’edicola un resto sbagliato (o peggio se avesse comprato Il Manifesto…)! Il capo desidera, i killer eseguono.

1924: si chiamava Amerigo Dumini. “Qualcuno” pensò che al “capo” avrebbe fatto piacere se “qualcuno” avesse dato una lezione all’on.Matteotti. Dumini partì. La Banda del Viminale. Il “capo” non lascia traccia di ordini. Non ce n’è bisogno. Boffo, Mesiano…

Adesso abbiamo idea di cosa ci può aspettare.

Logicamente il colore del post non è scelto a caso. Anzi. E pensare che a me il turchese non piace neanche..

La banda del Viminaleultima modifica: 2009-10-18T20:13:00+02:00da pelikan-55
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