Rastrellamenti

Siamo arrivati ai rastrellamenti. Sì’, perchè l’operazione “White Christmas”, ideata dal sindaco leghista del comune di Coccaglio (BS), altro non è che un rastrellamento: andare casa per casa e verificare i documenti dei residenti e scoprire i clandestini, gli irregolari. (http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/immigrati-13/immigrati-13/immigrati-13.html)

Ora, a parte che gli irregolari sono i leghisti, che negano e insultano i principi fondamentali della convivenza civile, la domanda rimane sempre quella, inevasa. Dove eravamo mentre questa gentaglia si diffondeva, faceva proseliti, metteva radici, vinceva elezioni? Dov’erano i democratici, quelli di sinistra, dov’era la gerarchia cattolica? E dove sono ora? Chiusi nei circoli a spartirsi le municipalizzate? A darsi reciproche cattedre universitarie? A bearsi nei loro assessorati?

In Veneto, in Lombardia, le chiese sono piene di leghisti devoti. Dove sono i pastori che li caccino fuori? O che dal pulpito dicano-con cristiana correzione fraterna- che non si può essere cattolici e leghisti, cattolici e razzisti, cattolici e xenofobi? O conta solo intascarsi l’8 per mille?

Siamo ai rastrellamenti. Sdegno, indignazione. Poi? Siamo nel paese dove risuonano mille tuoni ma non piove quasi mai. Dove ogni giorno la polemichetta dell’oggi spazza via quella del giorno prima. Noi dove eravamo?

Quando i nazisti presero i comunisti
io non dissi nulla,
perché non ero comunista.

Quando presero gli Ebrei
io non dissi nulla
perchè non ero ebreo.

Quando presero i sindacalisti,
io non dissi nulla 
perché non ero sindacalista.

Quando presero i cattolici,
io non dissi nulla
perché non ero cattolico.

Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa

Martin Niemöller
pastore evangelico

Rastrellamentiultima modifica: 2009-11-19T11:34:00+01:00da pelikan-55
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