There’s anybody in there?

There’s anybody in there? Si chiedevano i Pink Floyd nel loro mitico “The wall”. C’è qualcuno lì dentro? Ed è quello che viene da chiedere all’affaticato potenziale elettore del PD, leggendo le varie prese di posizione di questi giorni. Prima il buon Violante (sì quello dei “ragazzi di Salò”) salta fuori a dire che lui ce l’avrebbe una soluzione per i problemini del premier, poi Letta che riconoscce il diritto del vecchio satiro a difenderesi non solo “nel” processo, ma anche “dal” processo. Oggi la Bindi ci dice che si è “confuso”. In Puglia il nostro Aureliano Buendia di Gallipoli vuol far fuori Vendola per perdere le elezioni, ma insieme all’Udc (sai che gusto!). Sabato ci sarà la manifestazione No-B Day e si stanno a masturbare (intellettualmente) su “se…ma…forse…però”, con la solita solfa demenziale che ad essere troppo antiberlusconiani si fa il gioco del vecchio satiro. Mah!

There’s anybody in there? O meglio, si chiedono mai, quelli là, se There’s anybody OUT there? c’è qualcuno là fuori? Che saremmo noi, elettori potenziali che non capiscono e sono stufi di adeguarsi a giochi, giochini di sponda, rimbalzi di terza con scarroccio al centro. Oltretutto nella agghiacciante constatazione che l’unico capace di aver vinto il vecchio satiro due volte su due è stato fatto fuori, mentre loro, che hanno sempre perso, sono ancora tutti lì. Squadra che vince non si cambia, bene, ma squadra che perde sempre? There’s anybody in there?

There’s anybody in there?ultima modifica: 2009-12-02T19:12:00+01:00da pelikan-55
Reposta per primo quest’articolo