Pinzellacchere, quisquilie…

Mauro Moretti, come amministratore delegato di FS, percepisce un compenso annuale di 1,1 milioni di euro (sì, avete letto bene: 2 miliardi delle vecchie lire). Ferrovie nel caos, e che ci dice l’altra sera? “Volete viaggiare? Portate coperte, panini, bottigliette d’acqua…”. Il suo collega francese è stato chiamato nella notte da Sarkò che gli ha fatto un cazziatone degno della grandeur d’oltralpe e lo ha mandato in tv a chiedere scusa. In Slovenia due treni si sono scontrati e il ministro dei trasporti ha offerto le sue dimissioni. In Spagna le ferrovie rimborsano il 100% del biglietto se il treno ha un ritardo superiore ai 30 minuti. Noi a Moretti diamo 1,1 milioni di euro, negli ultimi anni abbiamo investito tutto sulla TAV nella semplice logica che il trasporto non è più un servizio (roba da sfigati) ma un prodotto da vendere a chi può permetterselo. Agli altri, sui loro patetici trenini da pendolari, ci pensino le regioni. Il problema è che questi manager del mandolino non riescono neanche a fornire un prodotto di livello ai loro “clienti”, le freccerosse, verdi, blu si sono innevate e ghiacciate esattamente come l’accelerato Fruzzo-Roccacannuccia. Però, tranquilli, il Moretti (che alle spalle ha un carriera da sindcalaista Cgil, gulp!), resta al suo posto, oggi ha proferito vaghe promesse su “eventuali rimborsi” ai viaggiatori. Un grande (si fa per dire)!

Bella, bionda, elegante. Sicula. La Stefania, che ci dicono sia ministro. Forse un giorno lo diranno anche a lei. Ministra dell’ambiente e litiga con Matteoli sulle centrali nucleari. Per non farle? Noo, perchè nelle trafile burocratiche il suo Ministero non era abbastanza “pesante”. Quindi le centrali si faranno? Naaa, tranquilli. Si spenderanno alcune miliardate per gli amici degli amici e poi tutto finirà lì. Del resto costruire centrali nucleari nel 2010 è come se Giovanni Agnelli nel 1899 anzichè fondare la Fiat (Fabbrica italiana auto torino) avesse fondato una bella fonderia per produrre ferri da cavallo.

«Posso confermare che i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre presenti nell’azione del Governo da me presieduto, che adotterà tutte le misure necessarie per garantire la serenità e la pace sociale». Chi l’ha detto? De Gasperi? Rumor? Prodi? No. Facile: il vecchio satiro sfregiato. Uno che, con metodo e impegno, ha infranto tutti e dieci i comandamenti, e qualcuno di più. La perla è contenuta nella lettera di auguri a Benedetto XVI. Possiamo trarre un sospiro di sollievo. Tutto va bene, benissimo. Anzi meglio. Non viviamo nel migliore dei mondi possibili? Il premier è al 124% di gradimento e il governo al 99% (ebbene sì, mi hanno beccato…).

Pinzellacchere, quisquilie…ultima modifica: 2009-12-23T18:35:00+01:00da pelikan-55
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