Berlinale…

peccato.jpgBanalità: in Germania basta aver copiato il proprio dottorato di ricerca per veder sfumare una carriera destinata ai massimi vertici (infatti la Merkel ha annunciato che si ricandiderà, visto che il suo delfino è “saltato”). Increduli abbiamo chiesto ad amici tedeschi cosa pensassero delle dimissioni di Karl Theodor zu Guttemberg, se non fossero “eccessive”. “Eccessive?-mi rispondevano- Ma come fidarsi di un uomo che copia il compito per guadagnarci su?”.

Tutto come da noi. Ma perchè stupirci. Le nostre “radici” cattoliche trasfigurano il reato in peccato e, come noto, trovi sempre qualcuno che dal peccato ti assolve, basta una donazione, un pateravegloria, una leggina e tutto è fatto. Basta “contestualizzare”. E una volta assolto dal peccato, volete anche che uno si faccia processare e magari finire al “gabbio”, per dirla con Trilussa? Assolto dai peccati, libero di ri-peccare, tanto, si sa, la carne è debole (figurarsi lo spirito) e se tutti siamo peccatori che diritto abbiamo di prendercela con quello che ha avuto la sfortuna di “farsi beccare”? Il reato è pubblico ma il peccato è cosa privata, appaltato a chi assolve e lucra sul perdono, decidendo cosa sia grave e no, ma sempre viso a viso, nel silenzio. Del resto cosa attendersi da un paese (reale) che digerisce tutto, ingoia tutto, meglio che un caimano affamato? Come è noto sotto la stella e la ruota dentata, simboli della Repubblica, andrebbe scritto nel cartiglio “Arrangiatevi”.

Per sua disgrazia zu Guttemberg è nato nella patria di Lutero, della Riforma, del senso etico della cosa pubblica. Peggio per lui, la prossima volta nasce a Casoria o a Varese.

Berlinale…ultima modifica: 2011-03-08T10:59:00+01:00da pelikan-55
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Un pensiero su “Berlinale…

  1. Max è molto acuto quel che scrivi in merito alla trasfigurazione del reato in peccato, quindi in un fatto privato che ci rende tutti uguali e assolti.
    Chissà come crocifiggeremmo Cristo nella nostra civiltà.

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