Pensieri ingenui domenicali

images.jpgDivampa la polemica sui vari aspetti della manovra del Governo Monti. Bene. Giusto. Anche se per certi aspetti mi ricorda il cameriere che sul Titanic al cliente che protestava  perchè il whisky era tiepido rispose: “Stia tranquillo, sir, fra poco avrà tutto il ghiaccio che vuole!”

In compenso-come volevasi dimostrare-lunedì ci sarà uno sciopero, inutile e patetico, al quale nessuno parteciperà.

Ma si parla anche di ICI e di ICI e beni ecclesiastici. Come sanno gli amici e frequentatori di Fortezza Bastiani io, proprio perchè cattolico (seppur affaticato), da anni devolvo il mio 8 p/mille alla Chiesa Valdese. E ne sono ben felice. Presi la decisione ai tempi del card.Ruini presidente della Cei: l’idea che anche una sola delle mie lire fosse amministrata dal suddetto mi raggricciava nervi e sangue.

Però su questa questione consentitemi un pensiero ingenuo e domenicale. Io proprio non vorrei sentirne parlare non perchè la Chiesa debba pagare le tasse come tutti ma perchè sogno che la Chiesa non debba pagar niente…perchè niente possiede. Punto e basta. Una Chiesa che creda nella provvidenza e che venga sostenuta dai suoi fedeli. Una Chiesa che lasci roba come lo IOR, gli apparati, i ministeri allo stato estero del Vaticano, del quale a me frega tanto quanto della Slovenia, Uganda o Paraguay.

Cristo non aveva un cuscino su cui posar la testa, altro che norme concordatarie, rendita catastale, percentuali e ICI versata. Sulla montagna fece un certo discorso e tutti lo capirono, altro che Capo della Sala stampa Vaticana et similia. Io sogno un giorno in cui vedrò il Papa arrivare in visita su un auto normale con il suo autista (solo perchè non è obbligatorio per il vicario di Cristo avere la patente) e basta. Niente scorta, polizia, batmobile e anziani signori vestiti come uova di Pasqua al seguito.

Sogno una Chiesa povera e vera, credibile in ogni suo gesto, che accolga e non escluda, che ami i suoi figli e che risponda ai segni dei tempi. Una Chiesa dove ognuno abbia voce, dove uomini e donne siano ugualmente responsabili e non esista una gerarchia che non sia quella decisa e riconosciuta dai fedeli.

Che ingenuo sognatore, eh?

Pensieri ingenui domenicaliultima modifica: 2011-12-11T16:53:00+01:00da pelikan-55
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5 pensieri su “Pensieri ingenui domenicali

  1. vedi cosa fa la crisi? Fa arrabbiare anche gli amici! Ma non voglio che il mio sarcasmo suoni offensivo a chi ci crede ancora. Vorrei solo vedere nuove strade perchè i deboli siano meno deboli. Invece vedo cose che-forse è la deformazione professionale-che ho già visto tante volte e la fine è nota. Magari sarebbe bene farne occasione di 4 chiacchiere, no?

  2. Max, perbacco, “arrabbiare gli amici” proprio no!
    Siamo su due posizioni opposte, ma non sono certo arrabbiato con te, tanto meno penso che la tua sia una posizione in malafede.
    Siamo sinceramente agli antipodi. Entrambi in buona fede.
    Sempre volentieri le quattro chiacchiere, anche se poi ribadiremmo le cose che scriviamo.
    Semplicemente non c’è più il Berlusca a metterci d’accordo ed invece c’è il Monti a dividerci.
    Ma sono abituato a questa situazione: io ho manifestato anche il 20 ottobre del 2007 quando il governo Prodi diede il cuneo fiscale agli imprenditori e l’innalzamento dell’età pensionabile ai lavoratori, oltre a nuova precarietà ai precari. Forse non sono un bravo “comunista”: dicono che fossero campioni di doppia morale… 😉

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