Del Turco chi?

<...l'ex governatore del centrosinistra Ottaviano Del Turco, arrestato per tangenti e attualmente ai domiciliari, ormai in rotta con il Pd e Di Pietro, si gusta "la vendetta": "Che gioia, sono felice per il voto".>
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/elezioni-abruzzo/chiodi-maggioranza/chiodi-maggioranza.html

Ma perchè Del Turco non ha continuato a fare il cantante nelle balere socialiste, non era male la sua hit “Luglio”. La ricordiamo ancora:

“Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà.
Luglio m’ha fatto una promessa l’amore porterà.”

Perchè non ha continuato a fare il cantante?
Si risparmiava magari anche gli arresti e le fesserie che sta sparando da qualche tempo. Si vergogni!!

Don Floriano Abramowicz. Chi è costui?

Chi è Floriano Abrahamowicz? Anzi don Floriano Abrahamowicz? E’ un prelato che approfittando della bontà divina, notoriamente infinita come la umana imbecillità, si esibisce sui palcoscenici mediatici con uscite del tipo: il card.Tettamanzi, vescovo di Milano che aveva difeso il dirittoagli islamici di pregare in una moschea? «Utimo esempio di quegli infiltrati che durante ogni rivoluzione -inglese, francese, bolscevica e, ora, mondialista- tentano di sovvertire la Chiesa dal suo interno». I partigiani? «Poveri ignoranti che combattevano per la perversa setta del comunismo»). I caduti di Salò?«Vittime innocenti perché i loro assassini non facevano parte di un esercito legittimo». Erich Priebke? «La rappresaglia è un triste aspetto della guerra, e Priebke l’ha compiuta col cuore pesante». In sintesi il suo programma potrebbe essere: «Con il sorriso sereno dobbiamo brandire la spada come quei cavalieri che, con Gesù Cristo nel cuore, combattevano il nemico senza odio, seppur con violenza».

http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=74029

Questo bel tomo, membro della Fraternità tradizionalista di San Pio X, fondata da Marcel Lefebvre (scomunicato nel 1998) dove trova spazio per le sue esibizioni? Facile, basta pensarci: chi potrebbe dire cose simili sui musulmani, partigiani, comunisti, nazisti. Mancano i gay ma se cercate in rete qualche perla del pirla la trovate di certo. Dove? Radio Padania Libera. Consiglio a tutti gli uomini di buona volontà di infliggersi questa punizione. Allontanate i bambini, dite alla moglie che non state bene, chiudetevi in bagno e poi sintonizzatevi su questa emittente. Sarà dura, lo so, vi sembrerà di sentire gente che incita all’odio razziale e non. Vi sembrerà di sentire cose uscite dai fogli nazisti di Julius Streicher o dalla Difesa della Razza. Vi sembrerà di ascoltare invasati da bar ubriachi di vino e cattiva grappa. E’ tutto vero. Questo e’ Radio Padania Libera. Vi sembrerà di star male. Forse sarà vero. Vorrete liberarvi. Per questo siete in bagno.

Oggi 2 al prezzo di uno: don Floriano e Radio Padania: Vergognatevi!

Adiuvamos eos ut pudeant (Aiutiamoli a vergognarsi /4 e 5)

CITTA’ DEL VATICANO – E’ scontro tra Onu e Vaticano. La Santa Sede boccia, con decisione, il progetto di una depenalizzazione universale dell’omosessualità. Un’ iniziativa presa dalla presidenza di turno francese dell’Unione europea, e accolta da tutti i 27 Paesi della Ue. Immediato il “no” della Santa Sede: “Gli stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come ‘matrimonio’ – dice monsignor Celestino migliore – verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni”. Affermazioni che scatenano una serie di reazioni polemiche che, in serata, provocano una nuova presa di posizione del Vaticano. Che, però, nella sostanza è tutt’altro che una retromarcia. “Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali”, afferma padre Federico Lombardi che ricorda come altri 150 paesi non abbiano aderito alla proposta – ma la proposta cerca di ‘introdurre una dichiarazione di valore politico che si puo’ riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali ogni norma che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, puo’ venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell’uomo”. In pratica il rischio paventato è che gli Stati che non riconoscono le unioni gay vengano “mesi alla gogna”.

Toni non dissimili da quelli usati da monsignor Migliore che parla di “una dichiarazione di valore politico” che aggiunge “nuove categorie protette dalla discriminazione senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni”.

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/benedetto-xvi-27/vaticano-omosessualita/vaticano-omosessualita.html?ref=search

Sempre più difficile essere cattolici e capire questa gerarchia, chiusa, meschina, lontana dal mondo, sorda ad ascoltare i “segni dei tempi”. A leggersi, davvero, tutti i giorni il Vangelo e non “Libero”, “Avvenire” o “Il Sole-24 ore”. Una gerarchia che risente pesantemente, come la politica, la cultura di una profonda crisi delle classi dirigenti. Sempre lontani della gente, pronti a scolare il moscerino e ad inghiottire la trave, ossequiosi al potere, funzionari di uno Stato sempre più straniero e alieno.
Allora, per farci capire: “Adiuvamos eos ut pudeant”, che si vergognino, che preghino un po’ di più e cerchino di uscire dalle loro stanzette comode e riscaldate.

Ma oggi c’è anche qualcun’altro che vorrei aiutare a vergognarsi: la causa della parità dei cittadini (Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. ..) è troppo importante per lasciarla a Vladimir Luxuria, oggi sulla stampa intervistata come portavoce del mondo omosessuale. Già miracolata dalla politica e dalla tv-spazzatura, si vergogni e torni alle spiagge tropicali. Se la sinistra si è ridotta a simili icone, quasi quasi (ma molto, molto, quasi…) verrebbe voglia di essere di destra….

Comunque per essere anche utili, firmiamo per la decriminalizzazione dell’omosessualità:

http://firmiamo.it/decriminalizzazionedellomosessualita.

Aiutiamoli a vergognarsi (3)

Latorre e compagnia briscola

“Giustizialismo e anticomunismo si sono nutriti entrambi di parzialità e hanno condizionato in negativo la possibilità di ricostruire una storia d’Italia condivisa”. Ipse (Latorre) dixit a un succoso convegno dove si presentava il volume “L’influenza del comunismo nella storia d’Italia” e dove dibattevano, oltre che il nostro, eminenti storici come Bondi, Cicchitto e comunicatori come Galli della Loggia e Quagliarello. Cicchitto, già socialista di sinistra (corrente lombardiana) ha solennemente affermato che “il comunismo non è un cane morto: il retaggio di quella storia è presente anche nel PD attuale, che ha superato lo stalinismo con elementi di fortissimo giustizialismo” (Repubblica, 25/11/08).
Non potendo, per regolamento, offrire due volte allo stesso candidato la possibilità di vergognarsi nello stesso mese, scegliamo il buon Fabrizio Cicchitto per un “vergognati!”. Cicchitto del quale ricordiamo le posizioni di estrema sinistra alla fine degli anni ’70, l’appoggio al compromesso storico, le accuse rivolte alla CIA per l’omicidio Moro e la sua iscrizione alla Loggia P2 con tessera n.2232 del 12/12/80, allontanato dalla direzione Psi torna alla ribalta con Craxi fino al 1992, fonda il Partito Socialista riformista con Enrico Manca (anche lui P2), entra in Forza Italia di cui è vicecoordinatore nazionale. (P.Gomez, M.Travaglio, Se li conosci li eviti, Chiarelettere 2008, p.129)

Aiutiamoli a vergognarsi (2)

Chi buttare dalla Torre?

Intervista al sen.Nicola LaTorre oggi su Repubblica.

“Era un classico dei partiti staliniani liquidare i critici accusandoli di intelligenza con il nemico. Non ho mai giocato di sponda con gli avversari. Faccio politica in modo trasparente pensando però che dall’altra parte non ci siano dirigenti politici paragonabili a Hitler. La prossima volta comunque non farò lo stesso errore e i commenti imparerò a esprimerli ad alta voce”.

L’ineffabile statista ci informa, bontà sua, che purtroppo ci sarà un’altra volta. Nominato senza che nessun elettore abbia potuto sceglierlo, ci informa, tranquillizzandoci, che non ci sono avversari paragonabili all’imbianchino austriaco. Lo ringraziamo per aver contribuito alla pace dei nostri sogni. Sarà anche stato “un classico dei partiti staliniani” accusare di tradimento chi non si allineava, ma accusare di tradimento chi oggettivamente, in diretta tv, collabora con l’avversario è ugualmente stalinista? Comunque, secondo la mission di questa agenzia al senatore LaTorre vada un bel: VERGOGNATI! E dovendo scegliere chi buttare giù dalla torre, beh…fra lui e Latorre è facile scegliere…

Aiutiamoli a vergognarsi

AIUTIAMOLI A VERGOGNARSI

Le belle famiglie italiane
La Giunta di destra di Brescia stanzia fondi per ogni neonato purchè abbia almeno un genitore italiano. Il Segretario regionale di Fiamma Tricolore della Basilicata, tale Mancusi, propone di elargire 1500 euro per ogni bambino o bambina che verrà battezzato con il nome di Benito/Rachele

“Per Mancusi questo è anche un modo per “onorare le radici profonde del partito” di cui è segretario regionale: “Noi rappresentiamo la destra vera, e non dimentichiamo la storia”. Definisce i nomi “simpatici”, e ci tiene a prendere le distanze da quanti hanno rinnegato il loro passato, Gianni Alemanno incluso: “Prima ha detto che il fascismo non era da tutto condannare, poi ha fatto marcia indietro. Ovviamente non sono d’accordo, perché sono tra quanti, a Fiuggi, dopo la vergognosa svolta di Gianfranco Fini, se ne andarono da quella carognata”.
Mancusi non ha problemi a sottolineare che “il fascismo non è tutto da condannare” e che, anzi, ha fatto “anche” del bene all’Italia: “Penso al nostro patrimonio urbanistico, tutto merito di quel periodo storico”.
(http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/msi-benito-rachele/msi-benito-rachele/msi-benito-rachele.html)

Allora visto che loro, a Brescia come in Basilicata, da soli non ce la fanno, apriamo questo servizio di utilità sociale “AIUTIAMOLI A VERGOGNARSI”, riprendendo una ben nota e meritoria rubrica degli anni novanta sul mai dimenticato “Cuore”.
VERGOGNATEVI!