Pensierini post elettorali e libri consigliati

Del Rio è passato al primo turno. Non di tanto, ma per come si era messa la partita, la vittoria è ancora più gradita. E poi, come diceva Schumacher: “non importa vincere di 1 minuto o di un secondo, quel che conta è vincere”. Libro consigliato: “Le mie gioie terribili” di Enzo Ferrari.

Il mai dimenticato Carlo Maria Cipolla definiva lo “stupido” come colui che “senza guadagnarci nulla fa danno agli altri”. Credo che Baldi e l’ex sindaco non abbiano mai letto Cipolla. Libro consigliato: “Allegro ma non troppo. Le leggi della stupidità umana” di C.M.Cipolla.

Pare che Filippi ancora non abbia capito cosa sia successo, è stato visto girare per la città promettendo il ballottaggio per domenica prossima, forse al bosco del Cernaieto… Libro consigliato: “Alice nel paese della meraviglie” di L.Carroll (ma nella versione con tante figure…)

Johnny Rovacchi pare sia soddisfatto del risultato: Rifondazione diventa invisibile anche in Consiglio Comunale. Forse vuole imitare la setta dei Rosacroce che, si diceva, meno la vedi e la senti e più è potente. Libro consigliato: “Il club dei suicidi” di R.L.Stevenson.

I grillini sono entrati in Consiglio. Bene, giovani ed entusiasti forse daranno uno scossone al mercatino del pesce cui si era ridotto il Consiglio nell’ultima legislatura. Libro consigliato:”I bambini che salvarono il mondo e cento altre storie” di Autori vari.

I leghisti hanno raddoppiato i voti, a conferma dell’imputridimento della nostra società. Libro consigliato: ma perchè, sanno leggere?

Pensierini post elettorali e libri consigliatiultima modifica: 2009-06-09T23:01:00+02:00da pelikan-55
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2 pensieri su “Pensierini post elettorali e libri consigliati

  1. Caro Max, ogni vittoria porta con sé tanta felicità, ma anche una venatura di compatimento per chi perde.
    Lasciamelo dire:
    mi spiace che Antonella abbia fatto questo passo falso, ha creduto di poter far diventare politica una questione che pochi ritengon tale. L’abitudine a convivere con la propria personalità le ha creato qualche difficoltà a vedersi. E’ un problema che colpisce molti, forse tutti dai 50 in su. Io mi dedico alla fotografia per evitare di credermi Napoleone; altri vedono invece la pensione come morte civile. Antonella speriamo ottenga comprensione, abbiamo dato l’indulto ai condannati, vediamo di dare benevolenza a questa signora.
    Filippi, è un po’ patetico nel suo solitario girovagare a caccia di partigiani da esacrare. In fondo è anch’egli un povero diavolo che ha creduto nella linea editoriale dell’Informazione di Reggio. D’altronde anche Antonella si è fatta ammagliare da Bonafini…!!
    Johnny Rovacchi ha tutto il mio affetto, perché conserva una visione eroica e romantica dell’impegno politico e del voto. D’altra parte, a cosa serve votare tutti per gli stessi, è giusto arricchire la nostra esistenza di tante espressioni.
    Insomma: pietà ed onore per i vinti, senza arrivare ai cenotafi.

  2. una cosa ancora: potremmo per un momento pensare che proprio l’avvertimento di pesare elettoralmente ci ha snaturato e ci sta facendo perdere elettoralmente?

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