Favoletta esopea…

C’era una volta nella grande foresta una Iena, ma non una iena qualunque, una Iena furba, svelta, desiderosa di far carriera. Amica di un cinghialone, alla sua ombra aveva prosperato, spazzando via rifiuti, carogne. Aveva ottenuto anche l’esclusiva per l’abbaio alla luna, così poteva tenersi in contatto con le altre iene della grande foresta, intimorire gli altri animali o convincerli, giorno per giorno, che “iena è bello“. Oltretutto i suoi cugini sotto l’Etna gli avevano conferito un mucchio di cocuzze da investire nella grande foresta per tirar su baobab, nuove liane e sentieri. E la Iena rigava dritto, sapeva che i suoi cugini siculi non avevano molto senso dell’umorismo.

Poi un brutto giorno arrivarono i cacciatori e il cinghialone, ferito, dovette scappare al caldo del deserto. Che fare? Rinunciare al pasto, smettere di ululare, di azzannare giovenche e vitellini? Iene si nasce. E così radunò un plotone di altre iene, avvoltoi, insetti stercorari e prese la decisione. La grande foresta sarà delle iene! Il richiamo della foresta funzionò: un po’ per spavento, un po’ per fascino (continuare a ripetere “iene è bello” aveva funzionato su tanti animalucchi della foresta)e la Iena fu dichiarata Re della foresta. Si tagliò per bene il pelame, lo tinse di un bell’azzurro cielo, si siliconò le orecchie, si plastificò i glutei, comprò dal gorilla un membro adeguato al ruolo e via! Era meraviglioso! Il più bello! Il più ricco (le iene dell’Etna erano molto felici del nuovo sire), il più bravo, l’unico. Bastava fare un po’ di manutenzine ogni tanto, un po’ di plastica qui, un po’ di olio là e tutto andava bene. Il Iena way of life ormai era diventato il trend dominante. La foresta brulicava di mantidi, giovenche, vacche e scrofette in fila per offrirsi alla Iena e alla sua banda di animalotti nani e ballerini. Grandi tempi! Anche i grandi sacerdoti e gli sciamani erano soddisfatti: grandi affari anche per loro: santuari nuovi, lucine colorate, frotte di animalotti condotte ai riti tribali.

Poi. Da un albero cavo in fondo alla foresta, un giorno, se ne uscì una strana scimmia, un tipo proprio strano, quasi senza peli, che stava su due zampe. Gira e ti rigira un giorno si imbattè in un vecchio accampamento di cacciatori. Trovò per terra una cosa strana, lunga, nera. Oh, l’aveva vista quella canna tonante cosa poteva fare! A quella strana scimmia le iene non erano mai piaciute. Brutte, sporche, puzzolenti.

E poi erano state le iene a sbranare la sua famiglia. No, non si fa. Prese la canna tonante e andò a cercare la Iena. Era ora di fare i conti. La Iena non se l’aspettava. Come, lui? Il più bello, il più ricco? E poi lui non era una iena. Mai stata una iena. Avete mai visto una iena azzurra e con quel coso da gorilla?

No. Era una persecuzione. Ecco una persecuzione, un complotto. Chiamò il serpe legale e ordinò: pensaci tu. Trovata geniale: una legge. Il re delle Iene non può essere giudicato. Scemo! Ma io non sono una iena. Mai stato. Scusi sire. Nuova legge: gli animali azzurri non possono essere giudicati. Scemo! Non ci sono mammiferi azzurri, mica sono un delfino! Scusi sire! Non si possono giudicare animali con un membro superiore a 45 centimetri. Tri-scemo! Tu non lo conosci, disse il sire al serpe legale, ma le ministre sì: arrivo a 38 sì e no. Il serpe legale poveretto pianse in silenzio sulle sue scaglie grigiastre.

Poi un lampo di genio: chiamò il vecchio capo dei topi di fogna, ora rivestito a nuovo, cravattina rosa e occhialetti e spiegò: “O ci togliamo il vecchio dalle scatole o quel tizio là fuori prima o poi ci manda in pellicceria a suon di fucilate”. Nella notte, mentre il vecchio Re delle iene si domandava perchè sette centimetri facessero la differenza, si ritrovarono tutti intorno al grande baobab. “Liberiamoci di quella cosa azzurra, plastificata e ormai cadente a pezzi. O lui, o noi! Noi!” Risuonò alto il suono. Era deciso.

Nel silenzio della notte fu estratto un nome. Consegnata la pozione e il pugnale. Tutto era stabilito. La foresta avrebbe avuto una nuova vita. Dal giorno dopo. Una vita senza la Iena, una vita solo per le iene.

Favoletta esopea…ultima modifica: 2009-11-13T19:15:00+01:00da pelikan-55
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