1791, come nacque Trachimbrod

In queste giornate di quasi riposo ho letto. Un libro mi è rimasto nel cuore e voglio condividerlo con gli amici di Fortezza Bastiani, si tratta di Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer ora uscito anche in versione economica presso Guanda. E’ un libro non semplice ma prezioso, un passaggio importante da non perdere. Inserisco una schedina di presentazione e un piccolo brano:

Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente, che si chiama Jonathan Safran Foer, visita l’Ucraina per trovare Augustine, la donna che può aver salvato suo nonno dai nazisti. Jonathan è accompagnato nella sua ricerca da un coetaneo ucraino, Alexander Perchov, detto Alex. Alex lavora per l’agenzia di viaggi di famiglia, insieme a suo nonno che, a dispetto di una cecità psicosomatica fa l’autista, e in compagnia di una cagnetta maleodorante, chiamata Sammy Davis Jr Jr, in onore del cantante preferito dal nonno.

UN’ALTRA LOTTERIA. 1791.

Il Riverito Rabbino pagò a metà prezzo tredici uova e una manciata di mirtilli affinché sul bollettino settimanale di Shimon T fosse stampato il seguente annuncio: un irascibile magistrato di Lvov aveva fatto richiesta di un nome per uno shtetl anonimo, da usarsi per nuove carte geografiche e censimenti, tale da non offendere la raffinata suscettibilità della nobiltà ucraina né polacca, né essere di pronuncia troppo difficoltosa: e su ciò si sarebbe dovuto deliberare entro una settimana.
UN VOTO! dichiarò il Riverito Rabbino. LO METTEREMO AI VOTI. Poiché, come una volta aveva elucidato il Venerabile Rabbino, E SE CREDIAMO CHE OGNI EBREO MASCHIO SANO DI MENTE, RIGOROSAMENTE MORALE, AL DI SOPRA DELLA MEDIA, POSSESSORE DI AVERI, ADULTO, OSSERVANTE SIA NATO CON UNA VOCE CHE DEVE ESSERE SENTITA, ALLORA NON LI SENTIREMO TUTTI?
L’indomani mattina un’urna fu collocata fuori dalla Ritta Sinagoga e gli aventi diritto si misero in coda lungo la linea di demarcazione ebreo/umana. Bitzl Bitzl R votò per Gefilteville; il defunto filosofo Pinchas T per Capsula Temporale di Polvere e Fune. Il Riverito Rabbino per SHETL DEI PII RITTISTI E INNOMINABILI SCOMPIGLIATI CON CUI NESSUN EBREO DEGNO DI NOME DOVREBBE AVERE NULLA A CHE FARE A MENO CHE LA SUA IDEA DI VACANZA SIA INFERNO.
Il possidente folle Sofiowka N – avendo tanto tempo e così poco da lavorare – si incaricò di far la guardia alla scatola tutto il pomeriggio per consegnarla poi all’ufficio del magistrato quella sera a Lvov. La mattina era una cosa ufficiale: a ventitre chilometri a sudest di Lvov e a quattro a nord di Kolki, e a cavalcioni del confine polacco-ucraino come un rametto posatosi sul recinto, era situato lo shetl di Sofiowka. Il nuovo nome, con gran smacco di coloro che dovevano sopportarlo, era ufficiale e irrevocabile. Sarebbe rimasto legato allo shtetl fino alla morte.
Inutile dire che nessun abitante di Sofiowka lo chiamò Sofiowka. Fino a quando non gli diedero un nome così spiacevole, nessuno aveva sentito il bisogno di chiamarlo in alcun modo. Ma adesso che c’era di mezzo l’ingiuria – doveva essere omonimo di quell’emerito testa di cazzo – i cittadini avevano un nome da non usare. Alcuni addirittura chiamavano lo
shtetl non-sofiowka e continuarono a chiamarlo così anche quando fu scelto un nuovo nome.
Il riverito Rabbino dichiarò che occorreva un altro voto. IL NOME UFFICIALE NON PUO’ ESSERE CAMBIATO, disse, MA DOBBIAMO AVERE UN NOME RAGIONEVOLE PER I NOSTRI PROPOSITI. Anche se nessuno sapeva esattamente cosa intendesse per propositi – Avevamo dei propositi, prima? Qual è esattamente fra i miei propositi, il mio proposito? – la seconda votazione sembrò ineluttabilmente necessaria. L’urna fu posta davanti alla Ritta Sinagoga e stavolta a sorvegliarla furono le gemelle del Riverito Rabbino.
Il fabbro ferraio artistico Yitzhal W votò per Confine. l’uomo di legge Isaac M votò per Prudenza dello Shetl. Lilla F, discendente del primo Scapigliato a lasciar cadere il libro, convinse le gemelle a lasciargli infilare alla chetichella un bussolotto con scritto Pinchas. (Votarono anche le gemelle: Hannah per Chana e Chana per Hannah.)
Il Riverito Rabbino quella sera contò i bussolotti. Era un pareggio: ciascun nome aveva ricevuto esattamente un voto. Lutsk Minor. RITTONIA. Nuova promessa. Demarcazione. Joshua. Toppa-e-chiave.. Arguendo che il fiasco fosse durato abbastanza, egli decise – partendo dall’idea che in una simile situazione Dio avrebbe fatto così – di prendere dalla scatola un pezzo di carta a caso e chiamare lo shetl con qualunque parola ci fosse stata scritta.
YANKEL HA VINTO ANCORA, pensò annuendo, mentre leggeva quella zampa di gallina che gli era diventata familiare. YANKEL CI HA CHIAMATI TRACHIMBROD.

Nel 2005 è stato realizzato il film omonimo, potete vederlo sul web: http://www.veoh.com/search/videos/q/ogni+cosa+è+illuminata#watch%3Dv15431832FZAQkDgW

1791, come nacque Trachimbrodultima modifica: 2009-12-11T18:53:00+01:00da pelikan-55
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