Santi e santi…

Qualcuno mi ha chiesto: “Ma tu, come storico e cattolico, cosa pensi della santificazione di Pio XII?” Trasgredisco l’aureo precetto “Scherza coi fanti ma lascia stare i santi” e mi sbilancio. Mi è difficile unire i due termini storico-cattolico ma questo binomio in qualche modo può aiutare. Come storico contemplo il fenomeno della proclamazione di santi da parte della Chiesa. Rimando al bellissimo saggio di Luzzatto su Padre Pio per un’esame serio e rigoroso su un fenomeno contemporaneo. Su Pio XII, sui suoi “silenzi” sono state scritte biblioteche. Cosa può aggiungere un modesto storico di quartiere? Una banalità: aprite gli archivi, tutti, subito, a tutti. Un’archivio aperto non interferisce con la santità. E’ stato elevato alla gloria degli altari mons. Stepinac, figuriamoci se Pio XII non se lo merita! Ma un giudizio si può dare conoscendo le fonti. In questa condizione, invece, tutto rimane sospeso.

Come cattolico, però, non posso non sollevare un altro problema. Il conflitto di ruoli. Pio XII come capo di uno stato estero fece molto, moltissimo, per gli ebrei. Ai nostri giorni meriterebbe il Nobel per la pace. Come pastore no. E spero, sinceramente, che si salvi nel momento nel Giudizio. Non ha testimoniato. Quando il 16 ottobre 1943 i nazisti e i fascisti catturarono 1022 persone, fra cui 200 bambini, dov’era Pio XII? Di quelle persone ne tornarono 16, nessun bambino si salvò. Fra il ghetto e il Vaticano ci sono poche centinaia di metri in linea d’aria. Io avrei preteso (sperato) che il pastore scendesse in strada e andasse in mezzo alle sue pecore e dicesse NO. Questo doveva fare il pastore e non lo fece. Dio lo perdoni.

Il capo di Stato, chiuso nei suoi palazzi, fece azioni da capo di stato. Salvò certamente altri ebrei, ma non testimoniò. Mobilitò gli uffici, fece aprire i conventi. Ma il Papa non dovrebbe essere un capo di stato. Lo è. Lo vuole essere. Oneri e onori. Ma questo non è scritto nel Vangelo. Il potere non c’entra con il Vangelo. Il demonio tentò Cristo portandolo sulla cima del tempio mostrandogli il mondo.: “Se lo vuoi è tuo!” Qualcuno ha pensato di poter far patti. Non si fanno patti con il potere. Non esiste un potere buono. Esiste il servizio. E il servizio avrebbe imposto a Pio XII di uscire dal Vaticano, come aveva fatto dopo i bombardamenti di S.Paolo. Ultimo fra gli ultimi. E allora la santità sarebbe stata lì, immediata, nei fatti. Padre Kolbe ad Auschwitz non rimase fermo nelle fila a far del bene, a curare le anime. Fece un passo avanti. “Eccomi, signore”. Il suo posto era lì, invece di un padre di famiglia.

Pio XII ha pagato per il potere della Chiesa. E’ rimasto fermo nella fila, mentre i fratelli maggiori ebrei andavano ad Auschwitz. Poi avrà dato ordini, disposizioni. Come capo di Stato posso averne rispetto. Come pastore prego per lui.


Santi e santi…ultima modifica: 2009-12-20T18:57:00+01:00da pelikan-55
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