Il Papa alla mensa dei poveri

Il Pontefice in visita alla comunità di S. Egidio dove ha pranzato coi clochard
ROMA
Per la prima volta nella storia, un Papa visita la mensa dei poveri della Comunità di Sant’Egidio, pranzando con circa 150 clochard. Al termine dell’Angelus, durante il quale il Pontefice ha fatto appello a salvaguardare e tutelare la famiglia «perchè è di fondamentale importanza per il presente e il futuro dell’umanità», Benedetto XVI è partito alla volta di via Dandolo, nel rione romano di Trastevere, per sedere a tavola con i poveri.

La mensa, gestita dalla Comunità di Sant’Egidio, è stata aperta nel 1998 per soccorrere i numerosi clochard che ogni giorno bussano per avere un pasto caldo, una coperta, o un vestito con cui coprirsi. All’inizio aiutava circa 40 persone a settimana. Oggi offre assistenza a oltre duemila persone a settimana. In media distribuisce 1.200 pasti al giorno, per il 75% a stranieri. La mensa è aperta tre volte alla settimana: il mercoledì, il venerdì, il sabato dalle 17 alle 20 e fornisce ogni anno 150mila pasti.

In occasione di questo primo bagno di folla del Papa dopo dopo l’incidente avvenuto giovedì notte nella Basilica di San Pietro, quando una donna di 25 anni italo-svizzera si è lanciata contro Benedetto XVI trascinandolo a terra, le misure di sicurezza sono state rafforzate. Anche se, – come ha spiegato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede – è «impossibile blindare il Papa e garantire sicurezza al 100%, anche perchè la sua missione è quella di stare in mezzo alla gente».

Il percorso sul quale ha transitato Benedetto XVI a per dirigersi a Trastevere è stato blindato, con controlli a tappetto su cassonetti e auto in sosta; le linee dell’autobus deviate e le strade chiuse. Appena arrivato alla Comunità è stato accolto dal presidente Andrea Riccardi, prima di sedersi a tavola, insieme a un centinaio di clochard. Il menu: lasagne e polpette con lenticchie.
Al termine del pranzo, il Pontefice ha consegnato ai bambini alcuni regali, poi è salito al secondo piano per incontrare e salutare alcuni stranieri che frequentano la scuola di italiano Louis Massignon.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200912articoli/50739girata.asp

Modesta proposta: se anzichè “UNA TANTUM” perchè alla mensa dei poveri non vanno tutti i giorni dell’anno a servire i signori cardinali, monsignori, addetti alla segreterie di stato, maniscalchi, incensieri, turibolanti e compagnia di giro? Non sarebbe male.

Il Papa alla mensa dei poveriultima modifica: 2009-12-28T12:59:00+01:00da pelikan-55
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