L’orco: Kurt Heissmeyer

Nella Germania nazista vi erano grandi possibilità per un giovane medico ambizioso e Kurt Heissmeyer era non solo giovane ed ambizioso ma aveva ottimi ed importanti contatti.
Era nato a Magdeburgo il 26 dicembre 1905 in una famiglia di medici e lui stesso si era avviato verso questa carriera. Lavorò dapprima a Friburgo e poi nell’ospedale della prestigiosa località sciistica di Davos. Dopo aver prestato servizio come assistente all’Ospedale Vittoria Augusta di Berlino. Venne infine impiegato all’ospedale delle SS di Hohenlychen.
Tuttavia a 38 anni Heissmeyer era ancora una figura secondaria e, soprattutto, non era ancora diventato docente universitario. Il sistema accademico tedesco prevedeva che per insegnare all’Università ogni futuro professore producesse un lavoro scientificamente apprezzabile da presentare ad una commissione d’esame.
heissmeyer2.jpgNel 1943 i campi di concentramento e sterminio erano in piena attività e già molti medici nazisti erano impegnati a condurre ricerche su cavie umane.
Ad Heissmeyer questa possibilità parve una scorciatoia importantissima: compiendo esperimenti direttamente su esseri umani avrebbe accelerato le conclusioni dei suoi studi e conseguito velocemente la tanto desiderata cattedra universitaria.
Per introdursi nel sistema dei campi di concentramento occorrevano però appoggi importanti.
Heissmeyer aveva un cugino in una posizione di spicco: August Heissmeyer generale delle SS e capo della Reichsbund für Kinderreiche (Associazione del Reich per i bambini delle famiglie numerose) una struttura che mirava all’educazione dei bambini tedeschi provenienti da famiglie numerose.
In più Kurt Heissmeyer aveva un’altra carta da giocare: l’amicizia con Oswald Pohl il potente capo dell’amministrazione dei campi di concentramento.

Forte di questi appoggi Heissmeyer richiese a Leonardo Conti l’appoggio per sviluppare studi sulla tubercolosi.
Nel marzo 1944 Heissmeyer spiegò a Conti durante un incontro a Hohenlychen che i suoi studi avrebbero potuto condurre ad un rivoluzionario vaccino contro la tubercolosi polmonare. Conti diede parere favorevole ed Himmler
La decisione di Himmler era motivata dal fatto che a Ravensbruck si stavano già svolgendo studi sulla tubercolosi condotti dall’équipe del professor Gebhardt.
In realtà Heissmeyer non aveva alcuna reale preparazione medica riguardo ai problemi della tubercolosi.
Negli anni ’60 – quando Heissmeyer venne processato – il professor Prokop, perito incaricato di interpretare le caratteristiche del lavoro di Heissmeyer, affermò davanti alla Corte:
“Il tratto caratteristico degli esperimenti condotti da Heissmeyer sta nella straordinaria mancanza di conoscenza scientifica cui si aggiunge una totale ignoranza dei principi dell’immunologia e in particolare della batteriologia. Non possedeva e non possiede alcuna delle caratteristiche richieste ad uno specialista nella cura della tubercolosi (…) non ha utilizzato alcun moderno testo di base di batteriologia e non aveva alcuna familiarità con i metodi di indagine di questa branca di studi”
Heissmeyer si era limitato a leggere i lavori di due medici austriaci, i fratelli Kutschera che, tra il 1929 ed il 1939 avevano pubblicato diversi articoli sulla tubercolosi.
I due avevano sostenuto che era possibile combattere la tubercolosi polmonare attraverso la creazione artificiale di focolai di tubercolosi cutanea. In altri termini sostenevano che inoculando tubercolina si sarebbe potuta innalzare la capacità di reazione immunitaria alla tubercolosi polmonare.
Questa teoria già all’epoca era stata ritenuta priva di qualsiasi fondamento scientifico e sostanzialmente sbagliata. Ciononostante Heissmeyer si mise in mente di dimostrarne la validità: sarebbe stato un ottimo lavoro scientifico per l’ottenimento della cattedra universitaria.
Il 19 marzo 1944 Heissmeyer insieme ad altri due medici delle SS, Enno Lolling e Hans Klein, visitarono il campo di Neuengamme. La Baracca 4a che dovrà ospitare il “dipartimento Heissmeyer” è già pronta: le finestre sono state imbiancate per evitare che dall’esterno si possa capire cosa vi accade e tutt’intorno è stato steso il filo spinato.
Alla fine di aprile 1944 Heissmeyer si insediò a Neuengamme e iniziò in assoluta segretezza i suoi esperimenti su 32 prigionieri di guerra russi cui era stato promesso più cibo. L’inoculazione della tubercolosi risultò in breve fatale per quattro russi che morirono in breve tempo.
Di fatto Heissmeyer non ottenne nessun risultato concreto perché la teoria di base dei fratelli Kutschera non poteva condurre a nessun successo.
Anziché prendere atto del sostanziale fallimento degli esperimenti Heissmeyer decise di proseguirli con maggiore vigore. Servivano però altre cavie e Heissmeyer fece richiesta a Oswald Pohl: occorrevano 20 cavie umane, bambini ebrei, 10 femmine e 10 maschi. In nome della buona amicizia che lo legava al giovane Heissmeyer, Pohl procurò i bambini ordinando che venissero selezionati nel campo di concentramento di Auschwitz.
diede il suo consenso ordinando che gli esperimenti si svolgessero non a Ravensbruck ma a Neuengamme.

http://www.olokaustos.org/argomenti/bambini/bullen8.htm

L’orco: Kurt Heissmeyerultima modifica: 2010-01-22T19:32:00+01:00da pelikan-55
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