quisquilie economiche

La vicenda del (quasi) fallimento del Gruppo Burani suscita in questo ragazzaccio di mezza età sensazioni contrastanti. Da un lato constato che, come al solito, sono i poveracci a finirci in mezzo, perdendo il posto di lavoro. Dall’altro mi sento tranquillizzato. Sì, tranquillizzato perchè ben conoscendo l’atavica inimicizia che regna fra il sottoscrittto e il denaro e quanto attiene al saperlo fare, conservarlo, moltiplicarlo, etc. vedere come finiscono certe fortune…mi tranquillizza. Certo non sarei (e non sono) capace di produrre 1000 euro che siano mille, ma far debiti per 70 milioni, sì! Ergo sono al livello di questi capitani di industria, geni della finanza, amministratori telegatti, ceo, ucs, pips, wow et similia. Gente capace di far sparire milioni in un oplà, di lasciar debiti per 70, 80 milioni di euro (ovvero 140, 160 miliardi di vecchie lirette). Belli come sole.

Con una differenza, ahimè, che questi geni della finanza e dell’industria lasciano buchi neri come galassie ma non li ritroveremo mai a girare in bici o in Panda e neppure mai a lavorare a fianco di qualcuno di quei poveretti che hanno finanziariamente sodomizzato. Signora mia, così va il mondo! Del resto la mia mamma me lo ricordava sempre: “A questo mondo O si lavora O si fanno i soldi…!”

FerrariBurani.web.jpgp.s. trovo nel mio archivio fotografico un’immagine del 2007. Passaggio della Mille Miglia a Reggio. Al volante di una fantastica Ferrari 750 Monza del 1954, valore 1,2 milioni di euro, il capitano disarcionato. Fra gli sponsor della gara la banca storica di Reggio…dissolta pure quella, e con essa i risparmi di tanti reggiani… Eh, signora mia, com’è effimera la vita!

quisquilie economicheultima modifica: 2010-02-17T19:47:00+01:00da pelikan-55
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