Modesta proposta missionaria

missionari2.jpgCapita di trovarmi ad ascoltare una Messa, celebrata da un sacerdote ignoto, e rimanere stupito dalla efficacia, simpatia, chiarezza del suo linguaggio. Omelie concise, chiare, lontane dal vacua fumosità che spesso mi trovo a dover patire. Mi chiedo: chi sarà quel sacerdote? E 100 su 100 ecco spiegato l’arcano: è un sacerdote che viene/va/è stato in missione.

Modesta proposta (una anzi due): 1. Rendere OBBLIGATORIA l’esperienza missionaria nel percorso formativo di ogni aspirante sacerdote; 2. Rendere OBBLIGATORIA l’esperienza missionaria nel curricolo per accedere a posti di responsabilità (far carriera), in misura proporzionale alla durata dell’esperienza: parroco? 2 anni di missione; vescovo vicario? 4 anni; vescovo 5 anni; arcivescovo? 6 anni; Presidente della CEI? 9 anni. Sono convinto che una norma di questo tipo ci avrebbe salvato da tanti disastri passati e ci proteggerebbe nel futuro da quelli venturi.

Che dite? Non si può? Il Codice Canonico non lo prevede? Ah, beh, si beh…, dimenticavo questi non sono i famosi “principi non negozziabbilli…”

p.s.: apprendo oggi (1 settembre) che don Ranza, noto parroco reggiano, ha passato alcun anni in missione. Beh, come si dice, ogni eccezione ha la sua regola. E poi la mia era una modesta proposta, per i miracoli sto studiando…

 

Modesta proposta missionariaultima modifica: 2011-08-30T10:03:00+02:00da pelikan-55
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