Buon compleanno a Fortezza Bastiani!
Il blog compie un anno, era il 22 novembre 2008 quando iniziavo queste esperienza di racconto, contatto, riflessione con gli amici dispersi nel web.
Qualche numero per capirci: quasi 10.000 visitatori per 15.680 visite, 48.330 pagine lette. Numeri davvero inaspettati, un interesse quotidiano in progressiva crescita che rivela almeno due cose: a. L’esistenza di persone pazienti e di buon cuore, b. Il disfacimento avvenuto della cultura italiana se le suddette persone non trovano meglio sul web che le bagatelle espresse in questo blog.
Comunque grazie agli amici e ai tanti lettori.
Dodici mesi e tutto è cambiato. Avevamo un vecchio satiro plastificato al governo è ora il suddetto è latitante ricercato dalle polizie di mezzo mondo. Avevamo una lega (scusate la parolaccia) al governo e ora si è asserragliata nel ridotto valtellinese a far gare di rutti e peti. Avevamo una gerarchia ecclesiastica attenta solo ai propri interessi finanziari e ora invece, dopo la rescissione del Concordato, la Chiesa ha riacquistato la sua libertà. Avevamo ministri nani, ballerini ed ètere ma sono stati tutti giustiziati a Dongo, sul lungolago, a suon di pernacchie, cachinni e lanci di monetine. Avevamo un’Italia che in Europa era considerata una specie di lupanare abitato da gente poco raccomandabile e ora invece affluiscono capitali e uomini di genio perchè l’Italia è tornata il paese dell’arte e della cultura. Avevamo una sinistra rissosa e inutile ma ora la sinistra nei sondaggi vola oltre il 40% dopo aver fatto pulizia di tutti gli exexexex che si annidavano come zecche nel PD. A Reggio, infine, abbiamo finito di spender soldi in elucubrazioni solipsistiche e abbiamo messo mano alla nostra memoria storica del ‘900: fra pochi mesi inagureremo il Museo della Città alle Reggiane.
Come? Non è così? Davvero?? Sicuri? Acc.., porc.., caz..! Lo sapevo che non dovevo finire tutta la bottiglia di Lagrein che l’amico Cesare mi ha regalato…Sorry….hic…prosit..
Auguri, Massimo! Approfitto spesso della mia pagina su Facebook (che,come ogni altro aggeggio tecnologico, dipende da come si usa…) per diffondere i tuoi articoli. Vedo che riscuotono successo. Raccoglili in un libro, pensaci!
Grazie Normanna, ma sai come diceva Longanesi? “E’ più facile scrivere un libro che non scrivere un libro” e vedendo la marea di titoli in giro…Comunque, tranquilla, il vecchio grafomane di Migliara non ci molla…