Promotori de che?

michela-vittoria-brambilla-italia-it-thumb.pngPromotori della libertà. Si sono chiamati così. Promotori della LORO libertà, di fare quel che vogliono, di saccheggiare questa povera Italia, di usare il potere per i LORO comodi. Promotori della libertà, come i classici promotori finanziari, manigoldi in giacca e cravatta a promettere miracoli e rendite a un cittadino sempre più avido e sempre più suddito. Promotori capitanati dalla proprietaria dei tacchi acclusi. Cosa ci proporranno? Qualche offerta speciale? Un 3×2? No, semai-conoscendoli-un 2×3: prendi due e paghi tre. Promotori de che? Come se la libertà fosse qualcosa che li abbia mai sfiorati,  come la dignità o la vergogna. Ignoti.

Ora anche il nostro consiglierefilippi rende noto di aver aderito. Eravamo preoccupati. Ci chiedevamo: e il consiglierefilippi no? Un simile consesso poteva fare a meno del nostro? No, non poteva. Appunto.


Ricordate il dott.Stranamore?

Grazie a questo governo retto e dominato dalla fantasia, ogni giorno ci aspettano nuove gag, frizzi, lazzi e battute. Insomma un vero spasso, non fosse che un vero governo dovrebbe occuparsi della res publica e non comportarsi come una compagnia d’avanspettacolo (con tutto il rispetto per i nobili teatranti). Ricordate “Il dott.Stranamore” del mai abbastanza rimpianto Stanley K.? Lo scienziato tedesco, riciclato dalla NASA (presa per i fondelli del vecchio vonBraun) che, impegnato a proteggere l’occidente con nuove meravigliose armi missilistiche, ogni tanto aveva il proprio braccio destro che scattava nel rigido saluto nazi, ribelle ad ogni controllo e opportunità? Più o meno, qualche scalino nella scala evolutiva più in basso, è quello che è accaduto alla M.V.Brambilla, neoministro del turismo, il cui braccino destro è partito verso l’alto al termine dell’esecuzione dell’inno nazionale. Il tutto non alla festa dei nazisti della ValBrembana, ma alla cerimonia della festa dei carabinieri in quel di Lecco (nomen omen?).

Abituati a scrutare altre parti del corpo della neoministra, la novità ci lascia delusi. Proponiamo quindi alla “signora” (si fa per dire) l’adozione di apposite autoreggenti anche agli avambracci. Fascista sì e passi (tanto ormai..), ma, perbacco, anche l’occhio vuole la sua parte…