Omini verdi?

Finiremo tutti leghisti? Tutti chiusi in casa o ad inveire contro questo e quello? O vogliamo affrontare il problema di questi omini verdi che non sono scesi da un disco volante ma sono i nostri vicini di casa? E se la lega, proprio perchè presente nel territorio come erano i vecchi partiti tanto deprecati, fosse l’unica oggi capace di sentire l’umore della gente, i loro problemi? Dando risposte sbagliate, razziste, demagogiche e xenofobe. Ma i problemi esistono e loro danno risposte. Abbiamo dissolto i partiti, creato club come se la politica in Italia fosse roba da circoli del golf, si sono dissolte le agenzie formative storiche e ora abbiamo gli omini verdi al 18% in Comune a Reggio. Non sarebbe ora di fare un bel mea culpa e di pensare come riportare il fenomeno lega ai suoi limiti fisiologici, quelli dei tipi da bar, verso il 2/3%. La gerarchia ecclesiastica non ha nulla da rimproverarsi? La lega in zone tradizionalmente bianche arriva al 30%, quei parroci non si sono accorti di avere a che fare con parrocchiani che votano un partito che con il Vangelo fa a pugni? O abbiamo tanti donRanza anche là? E quei pezzi di elettorato una volta di sinistra passati alla lega (anche a Reggio) non ci fanno pensare? Ma pensare e basta o ci spingono (sindacati, partiti, amici di “sinistra”) a far qualcosa? Magari, per i nostri amministratori, recuperare un rapporto con la gente? O aspettiamo di diventare anche noi omini verdi? Perchè una cosa è chiara: questi qua, di tornare sul loro disco volante e andarsene, non ne hanno nessuna intenzione.