Furbetti d’Italia…

Noi siamo furbi, più furbi, geniali anzi meglio: siamo italiani! Secoli di adattamento alle sfighe cosmiche che si sono abbattute sul belpaese hanno sviluppato in noi, darwinianamente, questo gene “F” (che per il vecchio satiro plastificato ha anche un altro senso ma lasciamo perdere). Siamo geneticamente predisposti alla furbata, allo sgobbetto, all’aggiramento del reale per costruire sempre un “piano B” che, in realtà, non è nemmeno la seconda scelta. No, è subito il piano “A”. Noi lo sappiamo, gli altri no. E così li freghiamo…

In teoria, perchè poi le furbate, i trucchetti, alla fine vengono fuori, inesorabilmente. Perchè siamo furbi, più furbi, geniali ma qualcosa ci sfugge sempre: un foglietto, un appunto, una macchia di rossetto sul fazzoletto. Ehhh, siamo geniali, ma artisti, un po’ distratti e pasticcioni. Così dopo 92 anni da un foglietto lasciato su uno scaffale in Gran Bretagna salta fuori che il cavalier Benito nel 1917 percepiva 100 sterline la settimana (qualcosa come 5500 euro odierni) per i suoi servigi a favore della guerra. Somme che, unite a quelle già note ricevute dai francesi nel 1914-15 per sostenere il “Popolo d’Italia”, di cui era direttore il simpatico maestro romagnolo, fanno un bel gruzzoletto a inizio carriera per un uomo così onesto che, “signora mia, furono i suoi a rovinarlo, ma che a Piazzale Loreto non ci cascò neppure una monetina…”. Per un uomo che lanciò lo slogan “Dio stramaledica gli inglesi!” (più sterline, eh, Ben?) Ehh, la politica, i soldi, i cavalieri, l’armi…

Ma il DNA truffaldino urla dentro di noi, vuole spazio. E’la natura. “Non siamo farabutti. E’che ci disegnano così!” Così come? Cialtroni, infidi e traditori. Contro il terrorismo! Per l’Occidente cristiano! A Kabul! A Kabul! Roba che Bush ancora si sta sciugando la saliva del vecchi satiro dagli stivaloni. Ce l’abbiamo duro! Gliela facciamo vedere a stiì beduini! Folgore! Lampi! Tuoni! Però…non esageriamo, dai! Gli italiani sono buoni, la gente ci vuole bene, Italiani brava gente, col mitra ma senza cattiveria, dai! Basta poco per farsi degli amici: costruire scuole , ospedali? Ma dai! Roba da comunisti di Emergency! Nooo, più semplice. Soldi. Money. Pecunia. Zvanziche. Ai talebani! Facile e semplice. Noi pagare tu non sparare! La pace nel mondo passa dal vostro bancomat! Geniale! Magari quando qualcuno dei nostri ha preso una fucilata è perchè non era ancora arrivato il bonifico…

E poi, finisce il nostro turno, i francesi ci sostituiscono. Cosa? Cosa gli dovremmo dire? Lasciargli le consegne? Nooo, quelli magari si incacchiano e ci sputtanano, sti’ sporcaccioni di francesi che tengono il pane sotto l’ascella! Facciano la guerra, tonti. Mica sono geniali come noi, loro. Si prendano le fucilate…

p.s. giunge notizia che ignaziolarissa, soi dissant ministro della guerra, vuole querelare il Times per la notiziola sui soldi ai talebani. Domanda: ma come cittadini non possiamo intentare una class action allo stato per averci messo fra i cabasisi un simile ignaziolarissa?