Operazione DVD. I discorsi del coglione: E se facessimo qualcosa?

Qualche giorno fa ricordavo la bella iniziativa (in corso) del cosiddetto quotidiano “Libero” (come chiamare la Pravda L’Eco della libertà…) di regalare i DVD con i discorsi del Duce. Giusto lo sdegno e la tristezza. Ma se facessimo qualcosa di più che stare sempre a brontolare?

Proposta (con piccolo sacrificio economico) ai miei 25 amici e lettori:

Operazione DVD (defenestra volontariamente i dvd)

1. Acquistare copie di Libero con DVD (lo so è dura, molto dura, siete autorizzati a recarvi in edicola travestiti ed infilare le copie di Libero fra altre di stampa decorosa (Cronaca Vera, Bollente e Nuda, Contesse in calore, etc..).

2. Utilizzare Libero per quello che meglio ritenete (magari un recupero del costume dei nostri nonni in campagna?)

3. Prendere i DVD con i discorsi del coglione e farne l’uso migliore che la vostra fertile testolina saprà escogitare (sottobicchieri? segnalibri? lucenti pendant all’ingresso di casa? collanine?) fotografare la vostra opera d’arte ed inviarli a Fortezza Bastiani. Fra tutte le idee pervenute, a insindacabile giudizio del sottoscritto e dell’amico Drogo, saranno sorteggiati i seguenti premi:

1°premio: 1 copia di tutte le lettere di Filippi inviate alla stampa per lamentare la persecuzione dei “rossi”.

2° premio: 2 copie di tutte le lettere di Filippi inviate alla stampa per lamentare la persecuzione dei “rossi”.

3°premio: 3 copie di tutte le lettere di Filippi inviate alla stampa per lamentare la persecuzione dei “rossi”.

So che accorrerete numerosi all’appello! La prossima uscita di Libero (sfpd) è mercoledi 2 giugno: festeggiamo la Repubblica!

p.s. tanto per non confonderci le idee, ricordiamoci sempre che “il fascismo non è un’opinione, è un crimine!”

Libero…di far boiate? Offerta speciale!

Calvin pissing.jpgUno se ne sta lì tranquillo un sabato sera, davanti alla tv. Ebbene sì, confesso, faccio il mio outing! Il sabato sera non mi rileggo Musil ma mi guardo su La7 l’Ispettore Barnaby! Me ne sto lì, nelle pause pubblicitarie zappo sugli altri canali “toh, l’Inter vince…”. Poi, bang! Diceva il poeta “nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento..”, beh, nemmeno sul divano si viene risparmiati dalle boiate a pioggia! Spot pubblicitario-ripetuto quattro volte nella serata-sulla nuova fantastica offerta del quotidiano “libero” (scusate la parolaccia): IN 6 DVD I DISCORSI DEL DUCE!

Cosa fa un poveretto che si stava godendo il verde della campagna inglese, gli intrighi di anziane signore ringalluzzite da focosi stallieri, bimbi scambiati e omicidi efferati? Uno si INCACCHIA! e già non gusta più il telefilm britannico e si chiede perchè deve stare in un paese dove non carcerano Feltri (ri-scusate la parolaccia) e accoliti. Ci pensate se in Germania offrissero i discorsi del Führer in elegante cofanetto? Li carcerano e buttano via la chiave! E noi?

Apologia di fascismo? Noo, cosa dice signora mia, sono documenti storici…eh, già, mi ero distratto, preso da Barnaby che-almeno lui-gli assassini e i cretini-li carcera tutti.

La corruzione delle parole

Prima si corrompono le parole, poi si distruggono le idee. Giorno per giorno, con metodo, nell’indifferenza generale. Una parola perde il suo significato e, o ne assume un altro ben diverso, o diventa un suono vuoto. Già con termine “socialista” in passato si definivano strutture dittatoriali in varie parti del mondo che con il socialismo non avevano nulla a che fare (ricordate le “Repubbliche socialiste” dell’Est?).

Ora, qui da noi la parola “libertà” e l’aggettivo “libero”.

C’è qualcosa di meno libero del neonato Pollo della Libertà? Libertà? La “loro” libertà, di fare, disfare, strafare, senza regole se non l’arbitrio o la privata libidine. Tutti agli ordini del sultano.

Libero. C’è qualcosa di più osceno e ributtante del giornale che inalbera questa parola come testata?  Sì, forse c’è, un altro quotidiano che si titola con un toponimo. Ma della geografia scomparsa parleremo un’altra volta.