Quando ho scorso la notizia sul web subito ho pensato a Samuele Bersani, poi ho letto bene: era lui, il segretario del PD! Interviene sulla cosmica e tritonuante polemica circa l’esclusione del “folletto” (non nel senso di creatura magica ma di strumento dedicato a tirar su polvere) Morgan. “Bisogna dargli un’altra possibilità, dice il Bersani-PD. Ma riesce ad immaginare quante “altre possibilità” noi elettori abbiamo dato e stiamo dando al PD? Pierluigi, non avevi nulla da fare che dire la tua su questo individuo? Magari buttare fuori qualcuno a Bologna? A Roma? A Napoli? Costruire un partito laico, democratico e antifascista (come si diceva una volta)? E ricordarsi la massima “un bel tacer non fu mai scritto?”. Mah, cosa dire di Pierluigi? Stavolta davvero segretario di un partito…PocoDignitoso.
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Ma che freddo fa….
“Ma che freddo fa…” cantava l’indimenticata Nada, con quelle minigonne che turbavano i nostri sogni adolescenziali. Chissà cosa turba oggi i sogni dei nostri adolescenti, forse un azzurro avatar o, peggio un azzurro e basta, sempre meglio che i mostri e mostrilli che popolano le loro sale cinematografiche. Per crederci vedere il trailer di “Paranormal Activity” (http://www.mymovies.it/film/2007/paranormalactivity/). Boh…meglio Nada.
Comunque il freddo, si sa, schiarisce le idee e ogni giorno capiamo nuove cose che danno senso al nostro temporaneo transito in questo mondo (notizie puffe dal Corriere di oggi):
- Il supposto ministro Zaia ci delizia con la seguente esternazione: “La sinistra e i suoi megafoni continuano ad abbaiare alla luna, sempre più lontani dai reali problemi e chiusi nella loro sterile ortodossia mentale, che danneggia ogni tipo di sviluppo e ostacola una visione chiara della realtà. Con rammarico, vogliamo dare una brutta notizia a questa sinistra: Stalin è morto.…” Capperi! Poffarre! Acciderbolina! Cos’è accaduto? Nuovi archivi segreti del Kgb rivelati? D’Alema colpito da enterocolite ventosa? Calderoli ha pronunciato una frase di senso compiuto? No, nulla di tutto questo. Il supposto Zaia così continua la sua icastica affermazione: “Stalin è morto. E siamo certi che non si è mai seduto in un McDonald’s, cosa che invece fanno migliaia di ragazzi europei tutti i giorni». Di che sta parlando? Di panini. Yes, panini, in un corrusco scambio di invettive con il quotidiano bolscevico The Guardian (tutti sappiamo che il vero nome del foglio albionico è The (red)Guardian), circa il panino McItaly messo in vendita nella catena ben note. di nefast food. Un panino contenente crema di carciofi, asiago e lattuga. Roba da Amnesty International. Per il supposto zaia è un trionfo dell’italianità, per il Red Guardian: “…E’ sbagliata la risposta di Zaia perché con il suo attacco alla gente di sinistra, agli ex compagni e ai vecchi stalinisti non affronta il vero problema: il fallimento del governo nel proteggere il patrimonio unico del prodotto artigianale italiano…È un’immagine deprimente del divario che esiste tra la vita politica italiana e quella dei cittadini del Belpaese». Chi avrà ragione? Crema di carciofi, asiago e lattuga. Manco la polenta taragna? Buzzecca niente? Mah, che tempi…
- È bufera su Morgan. Una dichiarazione del cantautore ha scatenato mille polemiche e messo in dubbio la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Ma cosa ha detto il protagonista di X-Factor? Il canuto cantautore ha scandalizzato tutti con le sue dichiarazioni sull’uso di stupefacenti: «Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura». Ohhh, finalmente! Adesso capiamo il perchè delle sue acconciature stile Crudelia demon dopo la centrifuga! Ma la domanda è: se Morgan per dire le boiate che dice fuma crack, Brunetta cosa fuma? Tantalio? Nitrometano? La sua forfora?
- Il titolo è inequivocabile. «Noi amiamo Silvio» è un libro fotografico dedicato a Silvio Berlusconi in cui sono state raccolte le immagini che – si legge nella prefazione firmata dall’editore Alberto Peruzzo – testimoniano il suo impegno a livello nazionale e internazionale. Una sorta di album dei ricordi, dunque, che racconta per scatti la storia politica del premier, ritratto tra i suoi sostenitori e accanto ai più grandi leader mondiali e che dal 27 gennaio scorso è in vendita nelle edicole. Qualcuno però, sfogliandolo, ha notato alcune stranezze. Facce clonate con il copia-incolla (così si riempie Piazza del Duomo a Milano), fiori disegnati in mano al vecchio satiro, luce angelica sul viso in teflon del medesimo. Senza dire che la sua foto è del 1998 e non del 2008. Embè? Se c’è gente (ed è tanta…) che crede nella padania e nel programma “gnocca e soldi per tutti”, cosa volete che sia dare due colpi con photoshop? Stalin nelle foto cancellava i generali fucilati, il nostro aggiunge gente. Non è un uomo adorabile? (Se volete vedere il giochino: http://www.corriere.it//Speciali/bigVision/berlusconi/berlusconi.shtml).
- MILANO – Il vetro liquido. Più che scienza, sembra fantascienza l’idea di uno spray che, spruzzato su qualunque superficie, la protegga da sporco, usura del tempo e persino dai graffiti e che, stando agli studi di laboratorio, sarebbe pure in grado di tenere fresco il vino. Eppure è questo che promette la rivoluzionaria invenzione turca acquistata dalla tedesca Nanopool, azienda che lavora nel campo delle nanotecnologie, e che altro non è – in realtà – che vetro liquido, ovvero diossido di silicio, mescolato ad acqua o alcol a seconda dell’uso che se ne vuole fare. Meraviglioso! Possiamo svelarvi chi è il proprietario della Nanopool. Facile, no? Ora finalmente il vecchio satiro ammaccato potrà durare nei secoli. Basta silicone, attack, capelli aerografati ogni mattino, iniezioni di botox a mitraglia. Un bagno completo, una full immersion e sarà eterno, lucido e splendente. Come nuovo (si fa per dire). Unica avvertenza ai curatori della salma: ricordatevi di praticare alcuni buchetti qua e là, per gli usi fisiologici, tanto per assicurare ossigeno e scarichi necessari. Ah, avercelo avuto ai tempi del vecchio Lenin! La storia sarebbe stata diversa!