Ministero della Verità

“A sua volta, poi l’Archivio non era che un ramo del Ministero della Verità, il cui scopo primario non consisteva nel rifabbricare il passato, ma nel fornire ai cittadini di Oceania giornali, film, libri di testo, programmi televisivi, opere teatrali, romanzi, insomma nel fornire loro informazione, istruzione e divertimenti di ogni genere: si andava dalla statua allo slogan, dal poema lirico al trattato di biologia, dall’abbecedario al dizionario di neolingua. Il Ministero non aveva solo il compito di rispondere alle svariate richieste del Partito, ma doveva anche ripetere l’intero procedimento a un livello inferiore, specificatamente rivolto al proletariato. Un’intera catena di dipartimenti autonomi si occupava di letteratura, musica, teatro e divertimenti in genere per il proletariato. Vi si producevanogiornali-spazzatura che contenevano solo sport, fatti di cronaca nera, oroscopi, romanzetti rosa, film stracolmi di sesso e canzonette sentimentali composte da una specie di caleidoscopio detto “versificatore”. Non mancava un’intera sottosezione (Pornosez, in neolingua) impegnata nella produzione di materiale pornografico della specie più infima, che veniva spedito in pacchi sigillati, inaccessibile-eccezion fatta per quelli che ci lavoravano-ai membri del Partito”.

(G.Orwell, 1984, Mondadori 1989, pp.46-47)

Ministero della Verità

Ogni coincidenza è puramente CAUSALE:

A sua volta, poi, l’Archivio non era che un ramo del Ministero della Verità, il cui scopo primario non consisteva nel rifabbricare il passato, ma nel fornire ai cittadini dell’Oceania giornali, film, libri di testo, programmi televisivi, opere teatrali, romanzi, insomma nel fornire loro informazione, istruzione e divertimenti di ogni genere: si andava dalla statua allo slogan, dal poema lirico al trattato di biologia, dall’abbecedario al dizionario di neolingua.
Il Ministero non aveva solo il compito di rispondere alle svariate esigenze del Partito, ma doveva anche ripetere l’intero procedimento a un livello inferiore, specificatamente rivolto al proletariato.

Un intera catena di dipartimenti autonomi si occupava di letteratura, musica, teatro e divertimenti in genere per il proletariato. Vi si producevano giornali-spazzatura che contenevano solo sport, fatti di cronaca nera, oroscopi, romanzetti rosa, film stracolmi di sesso e canzonette sentimentali composte da una specie di caleidoscopio detto “versificatore”.

Non mancava un’intera sottosezione (Pornosez, in neolingua) impegnata nella produzione di materiale pornografico della specie più infima, che veniva spedito in pacchi sigillati, inaccessibile-eccezion fatta per quelli che ci lavoravano-ai membri del Partito.

(G.Orwell,1984, trad. S.Menferlotti, Oscar Mondadori 1987, pag.46-47)