Chi di voi, e siete (ahimè) la maggioranza, fa uso di due armi di incazzatura di massa come un PC con Windows e Word di Office/Microsoft potrà capire.
Abituato nelle verdi, eleganti, praterie di Mac, mi ritrovo, come in un incubo (tipo peperoni e cavoletti alla sera) a dover lavorare con questi “strumenti” (si fa per dire). E mi sento come in una perversa macchina del tempo, ripiombato dal web alla carrozza, dal sms al piccione viaggiatore (che almeno si poteva fare arrosto).
“Batoli andava a Carpiteti passando sul ponte del Crostoso”. Bello, no? Poesia futurista? Messaggio in codice? Delirio da troppo nocino? No. Realtà. Provate a digitare “Bartoli andava a a Carpineti passando sul ponte sul Crostolo” e vi verrà fuori esattamente quello.
La correzione automatica? Ma che correzione è se vi introduce lei errori più o meno ridicoli? E poi mi chiedo: ma che dizionario hanno installato? Capisco che la macchina al mio “Prampolini” sostituisca “Trampolini” (è una fesseria ma ha una sua logica), sopporto ancora che digitando Dossetti l’amico chippato ci metta “Rossetti”, ma “Carpiteti”?? Cosa sono i “carpiteti”? Cugini dei cercopitechi? Epiteti che si lanciano carponi?
La rivelazione mi coglie andando su Google. Digito “Carpiteti” e lui che mi risponde? “Forse volevi cercare Carpineti”. Un sospetto mi viene cercando sinonimi di “Carpiteti”. La macchina mi suggerisce “presi, estorti, portati via”. Ma allora i “carpiteti” sono i cugini dei “carpiti”(participio passato maschile plurale di “carpire”)? Cionfòli, ci voleva tanto a dirlo? Ma che forma verbale è, participio passato di “carpìtere”? Sono ben accette tutte le ipotesi, anche le più sfrenate.
Veniamo poi a “crostoso”, stavolta almeno la forma esiste nell’italico eloquio: è un aggettivo che, logicamente, significa “pieno di croste”. E qui la cosa ci può stare, visto che anche la forma latina di Crostolo (“Crustuneus”) è riconducibile a Crusta, appunto “crosta”. Ma “Crostoso” qualcuno l’ha mai sentito/letto/usato? Vi immaginate il dialogo fra marito e moglie al risveglio: “Caro, come mi trovi?”, “Cara, a parte il tuo viso crostoso, come al solito…”. E poi dicono che il numero degli uxoricidi è in aumento!
E “Batoli” direte voi? Conosco rispettabili signori Bartoli, cognome originato dal plurale del nome Bartolo/Bartolomeo. Ma per Word e il demente tossicomane che ha curato il suo dizionario ciò non può contare. “Bartoli”? Niet. Per lui esiste solo “Batoli”, ridente località del Punjab pakistano. Del resto chi di noi non ha trascorso almeno un weekend a “Batoli” con un signor “Batoli” alzi la mano. Mah…
Altra implorazione (a proposito Word mi suggerisce in alternativa “imploratine”?!): aiutiamo il criceto di Windows! Deve essere un criceto quello che corre all’impazzata nella sua gabbietta rotonda quando aspettiamo che Explorer ci apra una pagina web. Una volta c’era una leggiadra clessidra, severa, in bianco e nero. Filosofica allusione: il tempo passa, cavolo vuoi? Poi Gates e i suoi hanno fatto un passo avanti (in che direzione non saprei, ma ho qualche sospetto) e si sono inventati la gabbietta del criceto, un circoletto azzurrino con dentro quel povero disgraziato che corre come un frullino impazzito. Passano i secondi, i minuti e allora tu, povero utente, mosso da animalistica pietà vuoi fermare quella corsa inutile e disperante. Che fai? Clicchi sulla crocetta rossa a fianco dell’indirizzo web. Vuoi fermare quell’inutile sofferenza. Nulla. Niente. Il criceto non ferma. Imperterrito gira, gira, gira…Ah, ovviamente la pagina non si apre, ma di questo ve ne eravate già fatti una ragione. Ma il criceto no, lui ci spezza il cuore.
Ultima cosa: dopo le considerazioni davvero sapide, sagaci e provvidenziali di mons. Fisichella sulla pubblica bestemmia del premier mascarato (“si deve valutare il contesto”), chiedo venga testè emessa apposita Bolla papale dal titolo: “De bestemmiorum Fenestrae causa liceitate”, che autorizzi, appunto, i poveri cristiani a tirare madonne nel corso del loro uso di Windows (fenestrae, appunto). Vabbè che Gates ci prenda per i fondelli e ci faccia su i dollari, ma andare all’inferno per colpa sua questo no!
Caro Max, prima di riscoprirmi catto-comunista son stato più di vent’anni macchista.
Quando ancora era da sfigati esserlo.
Ora che tira come happy hours fra i miei figli, ho perso il gusto del proselitismo, anzi, sconsiglio a tutti di acquistarlo nella vana speranza che la caletta sarda non si trasformi nella cloaca di Rimini.
Compli per il post, l’ho gustato fino in fondo, da vetero-impenitente catto-macchista.