Come ci insegnavano una volta, la prima intenzione a Messa al momento della preghiera dei fedeli era “preghiamo perchè la Chiesa si converta”. E allora, oggi domenica, preghiamo per questo.
Perchè la Chiesa non debba più designare nessuno in fondazioni bancarie.
Perchè la Chiesa non debba mai interessarsi di consigli di amministrazione, interessi e nomine.
Perchè la Chiesa scelga sempre la strada della misericordia e non quella della condanna.
Perchè la Chiesa decida un bel giorno che può fare a meno di tutti i Concordati con gli Stati,utili solo a lucrare privilegi e favoritismi.
Perchè ci ricordiamo che esiste solo il Vangelo dei poveri e non quello dei ricchi.
Perchè nel credere vale anche lo stile di vita e non le parole. E la castità non è solo quella della carne, è anche quella che ci tiene lontano dal potere e dalla sua corruzione.
Perchè la Chiesa italiana si accorga del disastro morale in cui versa la società e si muova con gesti e parole profetiche.
Perchè la Chiesa dedichi almeno la metà dell’attenzione che mette sui temi della morale sessuale anche ai temi della povertà, della dignità umana e della pace (quella vera, che non è solo mancanza di guerre ma è soprattutto giustizia).
Per quanto mi riguarda, anche per quest’anno, devolverò il mio 8 p.mille alla Chiesa valdese. Diciamo che è il piccolo contributo di un credente alla povertà della Chiesa.
Caro Massimo, con vero dolore, ho smesso di andare a messa. Non ce la faccio più a sopportare tanta ipocrisia e connivenza con tante sconcezze. Faccio mie le tue preghiere. Tanto, lo Spirito soffia dove vuole, nonostante i ventilatori di Silvio.
io ho dato per due anni consecutivi i soldi dell’8 per mille direttamente a Don Eleuterio (quindi ho pagato 2 otto per mille).
Quest’anno anch’io ai Valdesi. E’ lo stesso Dio, ma due chiese con un atteggiamento sociale molto diverso.