Grazie, Walter!

Grazie, Walter! Il messaggio finale di saluto è stato un momento di grande dignità e intelligenza. Il progetto del PD non ha avuto dirigenti all’altezza. Una “classe eterna” che ha vissuto su vecchie logiche, preoccupata solo di autotutelarsi, incurante di dare risposte e un senso ad un elettorato che aspettava invece innovazione e identità.
“Non chiedere da dove vieni ma dove vai!” ha ricordato Veltroni andandosene. Lo capiranno?

video in: http://tv.repubblica.it/copertina/veltroni-scusate-vado-via/29553?video

Grazie, Walter!ultima modifica: 2009-02-18T19:53:44+01:00da pelikan-55
Reposta per primo quest’articolo

3 pensieri su “Grazie, Walter!

  1. Non chiedere da dove vieni….

    Disse:
    “Il Pd è la ragione della mia vita politica”, “Il progetto del Pd e’ stato ed e’ il sogno della mia vita, perseguito con assoluta e tetragona coerenza.”. Veltroni è 35 anni che è dentro alla alta dirigenza del più importante ex partito comunista europeo. “Non sono mai stato comunista” “Il PD non è un partito di sinistra ma è un partito riformista”. Sono le ostentate testimonianze del proprio io e della propria mission (quella di cambiar pelle e testa ad un partito), nonché del risultato del proprio lavoro. Ancora da finire, perché nel momento del commiato ha raccomandato gli altri di andare avanti e non tornare indietro, e ancora ieri sera alle 23.46, da ormai ex segretario, ancora chiedeva ai segretari regionali di custodire il suo progetto. La mission di chi voleva spostare milioni di persone, come ha dichiarato ieri. Non una parola invece sui 5 disastrosi risultati elettorali in 10 mesi: politiche, Roma-Friuli, Sicilia, Ancona, Sardegna. A ben vedere possono essere un effetto collaterale di un progetto comunque riuscito, se l’obiettivo non è vincere ma abbattere quella che Ronchey e Craxi definivano l’anomalia dell’Italia: il PCI con il 33% dei voti. Solo così ci sarebbe stata un’Italia normale e non bloccata. Ma lo aveva detto a Berlinguer a suo tempo? Lo sapevano chi lo credeva un compagno, dirigente, impegnato per l’affermazione del PCI? Sapremo mai chi furono i mandanti di questo “progetto della sua vita”?
    Il “buon” Veltroni ha la faccia pulita e risulta simpatico anche quando porta i Ds al 16% e poi scappa a fare il sindaco a Roma. E’ tanto buono che a causa sua è stato coniato il termine “buonismo”. Così buone che si rifà al Vangelo quando dice che non farà ad altri quel che non voleva fosse fatto a lui… dimentico di come ha cucinato a fuoco vivace Prodi, facendolo saltare in meno di due mesi. Ma cosa gli avrà detto Prodi durante la telefonata? Io gli avrei detto “Sei uno stronzo”

  2. non sarò lefty politically correct ma nn credo che Veltroni sia il principale colpevole di questo disastro che davvero ha molti padri, primi fra tutti una dirigenza cotta e decotta, abbarbicata al potere. Devo dire che della “sinistra” radicale e parolaia non sento proprio la mancanza e che se qualcuno è ridotto a mendicare il 3% garantito è meglio che la barriera allora sia al 6%. Io credo che, alla fine, chi vota ha sempre ragione, o davvero pensiamo come disse Brecht “se la classe operaia critica i dirigenti…allora si cambia la classe operaia!”?
    L’intervista di D’Alema oggi mi sembra lo fotografi bene come la interfaccia di Berlusconi e di questo bel tomo quanti della “sinistra” sno ancora infatuati? Credo che, o la sinistra si libererà del suo infantilismo e di questa classe politica, ripartendo dal “territorio”, oppure ci beccheremo Silvio Presidente della Repubblica, poi Papa, poi-alla sua spero prossima dipartita-anche santo e martire.

  3. dimentichi che il prosciugamento della sinistra è avvenuta con l’inganno della diga elettorale paventata da Veltroni… smentita nei fatti quella possibilità, quei voti sono tornati in parte a sinistra, in parte si son trasformati in “non voto”. In pratica il Pd prese a prestito l’elettorato di sinistra e non sfondò di uno zero virgola al centro. Direi che se continuiamo a fare polemica verso sinistra non ci sarà niente di buono per il futuro. Il buon Prodi, elettoralmente, fu di intuito felice e fu anche l’unico a far vincere una sinistra dal lontano 1920.
    Infine si è poi visto che se si vuole litigare, nulla può fare neanche la formula maggioritaria del partito unico di Veltroni. Oggi Rutelli e la Bianchi hanno dato l’ennesimo segnale di rottura sul testamento biologico…

I commenti sono chiusi.