il problema non è lo sciopero. stiamo messi in una situazione tale che forse non servirebbe neppure la resistenza e la disubbidienza civile di massa. il problema è che la CGIL, in ottima compagnia dei grandi sindacati confederali, si è tappata occhi, bocca e orecchie più volte di quante non abbiano aperto o chiuso una porta nei loro uffici.
credo che l’unica mossa sia la riduzione drastica dei consumi all’essenziale. ma all’osso. il carrello della spesa è oggi un’arma più forte del kalashnikov.
il problema non è lo sciopero. stiamo messi in una situazione tale che forse non servirebbe neppure la resistenza e la disubbidienza civile di massa. il problema è che la CGIL, in ottima compagnia dei grandi sindacati confederali, si è tappata occhi, bocca e orecchie più volte di quante non abbiano aperto o chiuso una porta nei loro uffici.
credo che l’unica mossa sia la riduzione drastica dei consumi all’essenziale. ma all’osso. il carrello della spesa è oggi un’arma più forte del kalashnikov.