Radical chic e Radical choc

I.Diamanti, Radical chic e Radical choc

…E’ vero: la sinistra è impopolare, perché non la votano più neppure gli operai. Perché è lontana dal popolo. Radical chic. Non vincerà mai se non ascolterà il suo popolo. Come sa fare la Lega. Tallonata da Berlusconi, che magari non passa il tempo nei bar di paese, come i leghisti, ma ha un paio di sondaggi al giorno che ascoltano la gente per suo conto. Tutto ciò, semmai, suggerisce una domanda, relativa a un’altra epoca, finita e irripetibile. La prima Repubblica, quando i sondaggi non c’erano o comunque non si usavano con questa frequenza. Ma i partiti maggiori erano radicati e presenti sul territorio quanto e anzi più della Lega. La Dc e il Pci come avrebbero agito negli anni Cinquanta e Sessanta se avessero ascoltato e soprattutto assecondato la gente? Se avessero inseguito il sentimento popolare? Allora non c’erano gli immigrati provenienti da tutto il mondo. Allora. Erano gli italiani a emigrare in giro per il mondo. Allora. Oppure migravano all’interno. Si trasferivano dal Sud al Nord. Dal Nordest a Nordovest. A Torino oppure a Milano. Se avessero dato ascolto alla gente, il Pci e prima di tutto la Dc. Nel Nord: forse avrebbero promosso i respingimenti degli immigrati siciliani o napoletani. Magari, perché no? anche veneti. Gli immigrati nostrani. Minaccia per l’ordine, l’etica e l’estetica. Sporchi, ignoranti e disonesti. Non c’è bisogno di sondaggi. Vi sono molti documenti: letterari, storici, giornalistici. Basta averci vissuto, in quel tempo. Io, figlio di veneti, ho girato il Nordovest fino all’adolescenza. D’altronde, non ci vuole grande sforzo di memoria. Basta tornare agli anni Ottanta, ai tempi dell’insorgenza leghista. I “nemici” erano Roma, il Sud, i meridionali. Molto più degli africani, che d’altronde erano ancora pochi. Lo slogan “Meglio negri che terroni” risuonava spesso. E sulle superfici più singolari apparivano incitamenti alle forze naturali: “Forza Etna! Forza Vesuvio! Fate il vostro dovere”.

Se si fossero inseguiti i sentimenti del popolo, se si fosse ascoltata la “voce della gente”, allora, il “decreto sulla sicurezza” avrebbe avuto altri bersagli. Non ci risulta sia mai avvenuto, nella prima Repubblica. Perché in democrazia, si dice, la maggioranza vince e governa, com’è giusto (anche se non è nel giusto). Il problema, semmai, è chi “rappresenta” il popolo. Come lo rappresenta. La sinistra, si dice, non lo sa ascoltare. E va bene. Siamo d’accordo. Però la destra, forse, lo ascolta anche troppo. E, anzi, fa del suo meglio perché esprima tutte le sue paure, tutta la sua insofferenza, tutta la sua intolleranza. Chissà cosa avverrebbe (e magari avverrà) se, in nome della sicurezza, qualcuno proponesse la pena di morte. Qualche punto percentuale, alle elezioni, potrebbe guadagnarlo. E qualche punto percentuale avrebbero potuto guadagnarlo i partiti di massa cavalcando l’intolleranza “interna”. Magari in modo incrociato. Accentuando le tensioni territoriali. Il localismo in Italia ha radici profonde, anche se, per prudenza, non sono mai state “scoperte”. Fino a ieri. La rappresentanza non è un’opera automatica, notarile. Non è uno specchio. Semmai è come una fotografia. Dipende dal fotografo scegliere come rappresentare la realtà. Su quale particolare puntare l’obiettivo. Quanto ingrandirlo. Quali emozioni cogliere, quanto e come amplificarle. Perché tutti siamo, in misura diversa, buoni e intolleranti. Xenofobi e generosi. Invidiosi e disponibili. Egoisti e altruisti. Impauriti e tranquilli. Poi, molto dipende dallo specchio che viene offerto. La sinistra, narcisa e irrealista, propone un’immagine radical chic. La destra è iperrealista. Offre un’immagine radical choc.

Meglio evitare di guardarsi allo specchio.

L’articolo completo è in: http://www.repubblica.it/2007/02/rubriche/bussole/gente/gente.html

Radical chic e Radical chocultima modifica: 2009-05-15T22:58:00+02:00da pelikan-55
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3 pensieri su “Radical chic e Radical choc

  1. Caro Max, fino alla fine ho pensato che lo avessi scritto tu, pensando a me.
    Diamanti scrive cose ben più attuali di Pansa.
    Però anche lui accarezza i vizi ma non riesce a cogliere la sostanza.
    La sostanza è che la sinistra non riesce a proporre soluzioni di sinistra, lasciando nella testa della gente l’idea che la sinistra vive di principi ed è fuori dal mondo, invece la destra è “operativa”. Un’idea giusta, fra l’altro. Il fatto però è che l’incapacità della sinistra fa credere alla gente che i problemi abbiano solo un tipo di soluzione, quella della destra.
    E qui c’è la peggior responsabilità della sinistra. E’ da più di vent’anni che continua a dire che lei non è quella da cui viene, non è più, forse non è mai stata. Mirabili le dichiarazioni di Veltroni, da 40 anni dentro Botteghe Oscure, ha spergiurato di non essere mai stato comunista, poi è volato in Spagna ed ha dichiarato a El Pais che il Pd non è di sinistra. Insomma: la motivazione di esistere o di essere votati è solo di appartenenza e di presunzione di maggior onestà rispetto agli “altri”. Di visioni alternative all’esistente neanche l’ombra, solo pretese di miglioramento, non di cambiamento.
    Il massimo è stato toccato proprio sul fronte del razzismo, quando in tre mesi la sinistra riuscì a svendere anche quel baluardo. Cioni fece l’uno-due contro lavavetri e questuanti, Veltroni la canea sui rumeni, che fu devastante. Addirittura convocò lui il consiglio dei ministri per imporre leggi speciali e razziali.
    Vedi Max, io è da tempo che penso che la teoria del complotto sia molto vera. Ma non tanto quella della P2, che più che un complotto è un vero partito organizzato e con chiaro programma di governo, fra l’altro pubblico ed interamente realizzato. Quel programma diventerà presto l’atto formativo nel nuovo stato fascista bianco.
    No, il complotto, quello vero, è aver piazzato a livello dirigenziale dei partiti della sinistra dirigenti della peggior specie. Si può solo discutere se quel che fanno lo fanno in buona fede perchè son scemi o se lo fanno scientificamente. Ma la certezza è che qualcuno ce li ha messi, e di certo non il Pcus.

  2. PS: nessuno pensi che questi dirigenti ce li ha messi il popolo, la gente comune o le primarie.
    Questi dimostrano ad ogni elezione che piuttosto di votarli o votano Lega o non vanno per niente a votare.
    Che dire del trono della Masini?
    La controprova ce l’hai con Delrio.
    Ci vuole un altro ventennio per ridar fiato alla sinistra?

  3. “No, il complotto, quello vero, è aver piazzato a livello dirigenziale dei partiti della sinistra dirigenti della peggior specie. Si può solo discutere se quel che fanno lo fanno in buona fede perchè son scemi o se lo fanno scientificamente. Ma la certezza è che qualcuno ce li ha messi, e di certo non il Pcus.” Oh come è vero!!! E non sono solo piazzati nei partiti, ma anche nei vari enti, vedi Parco nazionale e Matilde SPA… Uno sperpero di soldi immane proprio perchè mal gestiti da persone che avrebbero dovuto fare altro. Invece fanno solo arrabbiare i cittadini e allontanarli sempre più dalla sedicente sinistra.

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