C’è un governo che ha una maggioranza schiacciante. Che controlla le tv e i giornali. Ha appeno vinto le lezioni, conquistando comuni e province. Ha annichilito l’opposizione (anche grazie all’opposizione stessa). Eppure…
Eppure si parla già di un altro premier, di un governo istituzionale. Complotti, gridano i leccobardi aperti per turno.
Perchè? Se fosse tutta spazzatura basterebbe un’alzata di spalle e via tutti a lavorare. Invece no. E se qualcuno, nelle segrete stanze (o alcove) sapesse che ci sono questioni che se venissero fuori…
Dietrologia? Fantapolitica? Nella quiete serale di Fortezza Bastiani vengono questi pensieri, domande, dubbi. Poi si va a letto e ci si dorme sopra. Magari sognando un paese normale, dove le ètere fanno il loro secolare (e meritorio) lavoro sociale, i premier non si circondano di avvocati che assomigliano al fratello malato di Klaus Kinski e ministre autoreggenti vengono licenziate venti minuti dopo aver fatto il saluto romano in pubblico.
Bei sogni, ma come diceva il poeta “i sogni son desideri, di felicità”.