Come noto, fra orrido e sublime corre un sottilissima linea. Su quella linea Filippi salta, balla, piroetta. Quasi sempre cade. L’ultima impresa del kasinese scegliete voi in quale versante si colloca: emette un feroce comunicato stampa contro l’Italia dei Valori per un banchetto in piazza dove era esposto un manifesto con le foto di Stalin e Berlusconi e lo slogan “stessa pasta”. Leggere per credere (o meglio cridere):
“Non ci risulta che Berlusconi – prosegue l’esponente del Pdl – sia un comunista, non ci risulta che Berlusconi sia un assassino e non ci risulta che Berlusconi sia un dittatore, tanto più che personaggi irresponsabili come i militanti reggiani dell’Idv si arrogano il diritto, senza che nessuno dica nulla, di scrivere sui propri manifesti idiozie che neppure divertono i più sprovveduti. Personaggi che, purtroppo, abbiamo avuto modo di conoscere in altre occasioni: famosi gli insulti, sempre a Reggio, alla seconda carica dello Stato in occasione della festa del tricolore. Un momento triste per la nostra città, a dimostrazione che a sinistra c’è ancora chi non ha rispetto per le istituzioni statali”.
Filippi ha chiesto quindi al sindaco Delrio di espellere dalla sua maggioranza e dalla sua giunta i rappresentanti dipietristi, “partito che si rapporta alla vita politica reggiana con un linguaggio lontano da ogni forma di decenza e un approccio antidemocratico alla realtà sociale e civile della nostra città. Il modello democratico e liberale promosso in tanti anni di governo dal presidente Berlusconi – conclude Filippi – è apprezzato e riconosciuto da tutti i paesi democratici. Un lavoro costante, portato avanti con responsabilità e capacità. Un esempio per tutti che potrebbe essere utile, soprattutto, a quegli irresponsabili dell’Italia dei Valori”.
Peccato però:
1. Il banchetto NON fosse dell’IdV ma dei Grillini (ben visibile l’amico Marmiroli), vabbè, tanto sono tutti comunisti….
2. Che ” Il modello democratico e liberale promosso in tanti anni di governo dal presidente Berlusconi …è apprezzato e riconosciuto da tutti i paesi democratici”, in realtà sia goduto solo da sinceri democratici come Putin, Gheddafi e Lukashenko.
Da nostri fidati informatori a Mosca pare che il defunto Josif alla notizia dell’accostamento al premier mascarato si sia rivoltato alcune volte nella fossa….