L’inesplicabilità del reale

E io continuo a non capire. O meglio, mi sforzo, in fondo è anche il mio lavoro, ma sempre più spesso devo arrendermi di fronte all’inesplicabilità del reale (bello, eh?).

Prendo a caso da cosette degli ultimi giorni: Il PD a Reggio invita Alessandri a FestaReggio e poi si accorge che: a. il verde onorevole si porta dietro gli scherani come claque; b. Tra il “Pd e la Lega non c’è nulla in comune” (Giornale di Reggio, hodie). Geniale. Ma non era più semplice, e soprattutto intelligente, non invitare certa gente?

Intervista su “Il Fatto” a Donna Almirante: “sto con B., gli eredi di mio marito sono La Russa e Storace” (azz..). Ma perché intervistare questo ciarpame? Ci ricordiamo di Almirante nella Rivista “La difesa della razza”? O attivo funzionario in quel di Salò? Mica stiamo parlando con la vedova di Adenauer…Intervista per sapere cosa, che l’erede di un fascista sono due fascisti? Ohhh! Signora mia, la cosa mi scuote le vene e i polsi…

Le elezioni si avvicinano (forse) e noi siamo ancora senza un candidato. Signora mia, arriva la rivoluzione e io non ho niente da mettermi..Intanto si discute sull’unica cosa inutile: come sfondare al centro! Come pianificare l’invasione della Cina. E se prima raccogliessimo i voti-e tanti-di quelli che non sono andati a votare? Magari sconfiggendo, o almeno provando a farlo, la tragica mania della sinistra di dividersi, distinguersi, litigare, all’insegna de “Io sono più a sinistra di te?” Poi se arriveranno i voti del centro (Cuffaro’s friends?) bene, altrimenti siamo avviati alla definitiva pandizzazione.

 Una cosa invece l’ho capita. Che nel 2003 avevamo ragione ad essere contro l’intervento alleato. Eravamo a Berlino in quei giorni, con la fortuna di assistere alle seduta del Bundestag proprio sulla guerra. Ricordo Carlo Porta, felice come un ragazzino, nel corteo degli studenti berlinesi che manifestavano. Ora ci vengono a dire che…beh, sì, è stato un errore. Ce lo dicono quasi tutti, tranne quel sillyboy di Blair e il cainano di plastica. Vabbè, normale, ma all’inglesino riccastro almeno tirano le scarpe e i cavoli, al nostro invece continuiamo a tirare solo accidenti. Che paese!

L’inesplicabilità del realeultima modifica: 2010-09-09T10:57:00+02:00da pelikan-55
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