Non siamo soli!

Ormai abituati (anzi mitridizzati) alle quotidiane orrende boiate che sentiamo nel nostro ex Belpaese ci capita di alzare il capino dalla fanga e accorgerci-con lieta e fanciullesca sorpresa-che non siamo soli. Anche all’estero ci sono cefalopenici che sparano boiate di livello almeno adeguato a quelle nostrane (che restano però sempre un must nell’universo dei coglioni marmorei che segna il nostro orizzonte nazionale). Volete un esempio? Stavolta è un coglione a stelle, strisce e stellette, il generale John Sheehan:

L’accusa choc di un generale Nato
«Srebrenica? Colpa di soldati gay »

La denuncia di un militare Usa sul massacro che fece ottomila vittime nel 1995 in Bosnia

Accuse ai militari olandesi. dura replica dell’ambasciatore a Washington. L’accusa choc di un generale Nato
«Srebrenica? Colpa di soldati gay » La denuncia di un militare Usa sul massacro che fece ottomila vittime nel 1995 in Bosnia

MILANO – Il massacro di Srebrenica? Colpa di soldati gay. La tesi choc sulla peggiore strage in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale, durante la quale, nel 1995, vennero trucidati ottomila uomini e ragazzi musulmani, è di John Sheehan, un generale americano in pensione, ex comandante delle forze Nato. Il militare ha esposto la sua teoria nel corso di una sua audizione al Senato americano, impegnato in questi giorni a legiferare sulla possibilità dei gay americani in divisa di dichiarare apertamente la propria omosessualità. Secondo Sheehan, il contingente olandese delle forze Nato in Bosnia non riuscì a proteggere la città di Srebrenica e i musulmani bosniaci dall’aggressione delle armate serbe anche per la presenza al suo interno di alcuni soldati gay.

LA REPLICA DEL’AMBASCIATORE OLANDESE – «Il crollo dell’Unione Sovietica – ha aggiunto il generale – ha spinto gli eserciti europei, compreso quello olandese, a credere che non ci fosse più bisogno di persone dalla forte capacità di combattimento. Quindi hanno cominciato ad allargare le maglie del reclutamento, ammettendo anche i gay dichiarati». Contro queste dichiarazioni s’è espresso l’ambasciatore olandese a Washington, Renee Jones Bos: «Vorrei ricordare con orgoglio il contributo che gay e lesbiche hanno dato e danno quotidianamente alle nostre forze armate ormai da decenni distinguendosi in tanti teatri di guerra, e oggi in Afghanistan. La missione olandese a Srebrenica è stata studiata e valutata da molti rapporti al livello nazionale e internazionale, ma nessuno di loro – ha concluso l’ambasciatore – ha mai individuato alcuna relazione tra la strage dei musulmani e la presenza di soldati gay». (Fonte Ansa)

http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_19/generale-usa-soldati-gay-massacro-srebrenica_d71817e6-3335-11df-82b0-00144f02aabe.shtml

Non siamo soli!ultima modifica: 2010-03-19T10:45:00+01:00da pelikan-55
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