Tranquilli! Il COPASIR vigila…

Un “giornalista” viene assunto a suon di milioni di euro, passa da una “giornale” come Libero all’house organ di casa berlusconi, inizia la sua “campagna” d’autunno (assimilabile al concetto anglosassone di “shit in the fancoil”, allias “cacca nel ventilatore”) da bravo, solerte, salariato e cosa succede? Un casino! I vescovi si arrabbiano, eh signori miei, quando il VSI (vecchio satiro isterico) aveva definito “delinquenti” i giornalisti dell’opposizione, siete state zittini, ora vi siete svegliati, bene! Il solerte feltri (scusate la parolaccia) ha fatto quello per cui era stato pagato, adesso viene sconfessato anche dal suo datore di lavoro, non c’è più rispetto! Ora si parla di “veline” (cartacee non carnali), di “informative” dei servizi. Ohhh! Ma chi era il braccio destro di feltri a “Libero”? Sì, proprio lui, l’agente “betulla”, quel renato farina cacciato dall’ordine dei giornalisti. E allora? Ci stupiamo? Ci spaventiamo? No. Non si deve. Il Copasir (Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) veglia, il suo presidente tale francesco rutelli(sì. sì, lui, il superconvertito…), ci assicura che sta vigilando. Ahhh, bene. Allora possiamo stare tranquilli (si fa per dire)…