Ancora sulla Shoah

Trovo questo brano (a firma Riccardo) oggi sul mio blog a commento del post del 23/01/2009 “Il vescovo: “L’olocausto non è mai esistito” (la copia è conforme all’originale)

Non c’entrailfatto dell’intolleranzaverso gli ebrei tanto meno l’accusadi deicidio,bastacon queste storie,ladomandaé le camerea gas sono mai esistite?
e’ una domandaper ilricercatore storico.
Chi crede in una veritá ripetuta 1000volte da ragione a Himmler,talepotrebbe benissimo essere ilcasodell’olocausto contro gli ebrei,non dico che non siano morti molte persone in Germaniai campi diconcentramento c’erano,ma sono morti milioni di ebrei?
Tutte lericerche smentiscono questo il New york timesdichiaró che in auswits sono morti 73000 ebrei nel2003, mentrenel 1991 si dichiaró che ne erano morti 100 000, per 40 anni prima del 1991 si dichiarava che ne erano morti 4 000 000, enegli anni cinquanta e quarantadsi scriveva nei giornali che ne erano morti 9 000 000.Si intravvedela farsa?
Le statistiche ricercateledicono che nel 1939 c’erano 15 600 000 ebrei in europa,e nel 1948 15 700 000.
e’chiaro che quello checi dicono i filmtipo spielberg e molti altri é una menzogna storica, un busines per lo stato di Israele che all’epoca non esisteva neppure.
E nessuno parla che negli Stati Uniti sono stati uccisi in campi di concentramento ben 150 000 giapponesi.
Nessuno dice ne commentamai dei 2 000 000 di soldati tedeschi morti e fatti morire in campi di concentramento inglesi dopo la seconda guerra mondiale.
E sopratutto nessuno parla delledecine di milioni di torturati e uccisi in campi di concentramento sovietici.
Lapolitica e lareligione cosa c’entrano se si tratta dellaricerca della veritá oggettiva?
Mala cosa pone domande scomode… il potere imbavaglia contro ogni democrazia occidentale in occidentetorturano chi fa ricerche sull’argomento oggi, e possono incarcerarti nellamaggior parte dei paesi liberi,se é tanto vero l’olocausto perché non smentiscono le tesi revisioniste dai alla mano?
Perché non ci sono prove, non ci sono prove documentali ne di camere a gasne di testimoni sopravvissuti alle camerea gas,ne dello sterminio degli ebrei nellaseconda guerra mondiale.
Eh si éla veritá,e chi potrá negarla quando esca alla luce bene bene cosa che é inevitabile prima o poi? Meglio primache poi.

Chi si offende per chi la pensa diversamente per chi propone un altra versione della storia é un intollerante,
invece il vescovo ha espresso una sua opinione personale da storico,non a nome della chiesa, ma a nome suo come storico édi tutto rispetto.
Bisogna rispettareleopinioni gente, in democrazia e anche se non fossimo in democrazia.

Comeépossibileche su 30 campi di concentramento nazisti solo su 7 c’erano le camerea gas,proprio quei sette campi di concentramento caduti nel lato sovietico, doveper 40 anni nessunoccidentale ha fatto indagini?

e poi : tutti sanno che le camere a gas che ci sono ad Auswits sono ricostruzioni, dove sono quelle vere?
Nessuno le ha mai viste.

Questa la mia risposta che voglio condividere:

Leggere le cose che scrive Riccardo subito fa arrabbiare, poi muove un senso di profonda pietà, pensando al livello di decadimento morale e intellettuale che sta dietro a simili posizioni. Basterebbe una parola: “balle” e tutto si chiuderebbe lì, ma risolveremmo il problema di chi vive in questo stato di profonda e, temo, definitiva ignoranza? E’ talmente enorme la distanza fra la realtà e quello che Riccardo pensa di sapere che ogni considerazione rimane in sospeso. Decenni di ricerche, di dati, numeri, milioni di biografie cosa contano davanti alla protervia di chi dice cose di questo livello? Un solo esempio: “tutti sanno che le camere a gas che ci sono ad Auswits  [Auschwitz] sono ricostruzioni”. Chi sono i “tutti” che sanno? Hai mai toccato quelle macerie, caro Riccardo, hai mai letto anche 1 solo documento originale sulla Shoah? Sei mai stato in un campo? Nulla di nulla, magari qualche serata sul web su qualche sito negazionista e via. Leggere queste cose prima fa arrabbiare poi fa pensare che sia giusto quello che accade all’estero: carcere per i negazionisti. E’ una misura di profilassi morale, per tutti.

27 gennaio 2019_Giornata della memoria

27 gennaio 2019_Giornata della memoria

da “La Repubblica Padana”
Grande emozione oggi per la celebrazione della giornata della Memoria: Il Presidente della Repubblica card.Silvius Berluscony, accompagnato dal Ministro della Ferrea Difesa Abbiati e dalla Ministra della Suprema Inconoscenza Maria Stella Gelminy hanno conferito l’Ordine del Tricolore all’ultima SS italiana vivente: il cap.Bruno von Vespen.
In delegazione sono poi saliti al soglio pontificio dove sono stati ricevuti da SS Papa Benedetto XVII (al secolo Richard Williamson) che ha ricordato, nel suo breve messaggio di saluto, il prezzo pagato dai valorosi camerati nazionalsocialisti per la difesa della cristianità contro le trame giudo-demo-pluto-massoniche. Un sacrificio che deve rimanere nella memoria di tutti cittadini del Regno dell’Italia Padana.
Dopo un minuto di silenzio in memoria del Beato Benito Mussolini (di cui ricorreva ieri la ricorrenza del primo miracolo), terminato con un simpatico “A noi!”, si è proceduto alla benedizione delle croci (uncinate) augurali che verranno diffuse in milioni di copie in tutte le case italiane, giusto in coincidenza con la 15 edizione del Grande fratello dove, novità annunciata dal card.Berluscony, si confronteranno ausiliarie delle rinate Brigate Nere, simpatici membri della Neonata Banda Koch, insieme a un nano bergamasco, un faccendiere socialista, Paola Binetti, un ultrà sadomaso, Massimo D’Alema e altre personalità di rilievo.
Al termine dell’incontro con SS (Schutzstaffeln) Benedetto XVII, il card. Berluscony ha poi benedetto un treno di studenti in partenza per il Campo scuola di formazione politica nazionale e Padana, recentemente intitolato all’eroico difensore della cristinianità “SS.H.Priebke”, di cui è stata avviata la pratica di beatificazione.
Terminata la benedizione il card.Berluscony ha poi insignito, nel corso di una breve ma significativa cerimonia, del prestigioso Ordine della Panzana cerchiobottista di I classe, alcuni orfani di famosi giornalisti caduti nella cruenta lotta contro gli ultimi focolai dell’antifascismo, prima della definitiva messa fuori legge con la ben nota Legge del 2011, voluta dall’allora Ministro della Sublime Giustizia Platinette. Fra essi GianPierLuigi Battista, Pierpaolo Mieli e GianErnesto Galli della Loggia.
La gioiosa ricorrenza si è conclusa con la parata sui Fori Imperiali dei Battaglioni corazzati delle ètere lombarde, degli stangatori della Val Brembana e delle veline di Pronto intervento della Brigata Arcore.

Rieccolo!

RIECCOLO!
Era il 9 dicembre 2008 e invitavamo il (poco) reverendo Abramowicz a vergognarsi, unitamente ai compagnucci della Padania. Poteva mancare il nostro nei dintorni della Giornata della Memoria a sparare la sua cialtronata da negazionista? Eccolo, il nostro (poco) reverendo da Treviso a confermare le cosette del vescovo scomunicato sull’inesistenza dell’Olocausto. E noi, poveri credenti, peccatori recidivi ci dobbiamo rassegnare a convivere nella stessa medesima Chiesa con simili, belle, personcine…Per fortuna abbiamo chi gioca dalla nostra parte: no, non è il pastore tedesco (figurarsi!!), è un ragazzo ebreo di tanti anni fa, finito su una croce. Do you remember mrs. Williamson? Erinnern sich Sie, herr Abramowicz?