Dai, ridiamo!

http://www.antefatto.it/misfatto

che c’è rimasto se non la risata, lo sberleffo!

Comunque anche noi a Reggio non ci facciamo mancare nulla, vi assicuro che quanto segue è VERO, non è tratto dal “Misfatto” ma è opera dell’intelletto (beh, si fa per dire…) dell’unico, mitico, surreale, dadaista ing. Fabio Filippi (e se lo votassimo così almeno ci assicura altri 5 anni di puro divertimento?)

Politica a scuola (Fabio Filippi)

Ci risiamo. L’eclettica preside dell’Istituto di istruzione superiore Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti ne ha inventata un’altra delle sue. Questa volta dal cilindro è uscita la rassegna teatrale: gli studenti sono stati “obbligati” a partecipare ad uno “spazio culturale” promosso dalla scuola. Ovviamente non per assistere ad un classico di Pirandello, Molière o Shakespeare, ma ad un monologo anti-Berlusconi.

Pare, infatti, che al Teatro Bismantova sia andata in scena un’operetta di vera e propria propaganda politica marcatamente di sinistra. Nello “spettacolo” intitolato “L’Italia a pezzi”, attraverso i protagonisti, è stata screditata la figura istituzionale del Presidente del Consiglio Berlusconi lasciando intendere legami tra lo stesso e organizzazioni criminali mafiose. Questa mattina, tanto per cambiare in classe, un professore ha rincarato la dose arrivando a definire, senza mezzi termini, Berlusconi mafioso. La solita propaganda becera di sinistra. Questa volta è stato decisamente travalicato il limite.

La preside del Cattaneo-Dall’Aglio e una parte del suo “parco insegnati” non sono nuovi a queste “azioni” di militanza politica. Nell’ottobre dello scorso anno era stato ammonito un professore, ovviamente di sinistra, che si cimentava in “comizi” politici durante l’orario di lezione. Nel dicembre del 2008 era venuta alla luce la storia del monte ore, utilizzato al Cattaneo-Dall’Aglio per fare propaganda anti-Gelmini. Nel febbraio dello stesso anno uno studente venne addirittura picchiato dai colleghi perché non di sinistra. Dalla preside non una parola di solidarietà. Infine, negli anni 2006-2007, furono diverse le iniziative anti-Moratti promosse dalla scuola.

Come ho ripetuto più volte: la politica non deve entrare nelle scuole. Al Cattaneo-Dall’Aglio purtroppo non si perde occasione per fare propaganda di partito. Ovviamente sempre e solo a senso unico. Questa volta però è stato superato il limite, si utilizzano fondi pubblici per indottrinare gli studenti insultando in modo gratuito il Presidente del Consiglio. Comportamenti che non possono essere accettati. Mi aspetto che si prendano seri provvedimenti e si cessi di coinvolgere i giovani in queste iniziative “partitiche”.

se non ci credete andatelo a vedere in originale:

http://reggio24ore.netribe.it/reggio24ore/Sezione.jsp?idSezione=10840&idSezioneRif=29

Divertiamoci (si fa per dire)

Ingiustizie
Materazzi alla fine della partita Inter-Milan ha indossato la maschera del cavaliere ricucito. “E’ una goliardata” ha detto. Ora pare che sarà multato. Che ingiustizia è mai questa? Per lui che s’è messo una maschera una multa e all’originale nulla? Neanche un buffetto? Uno scappellotto? Un cartellino giallo/rosso/marrone?

Puglia felix
La Volpe di Gallipoli, l’Aureliano Buendia dei poveri ha colpito ancora. Un piano geniale, machiavellico, sofisticato. Finito in vacca, as usual. Ma il problema non è lui, siamo noi che non capiamo tanta genialità. In questi casi che si fa? Come disse Brecht, in occasione dell’insurrezione operaia di Berlino del 1953 (sedata dai tank amici sovietici): “Quando la classe operaia critica i suoi dirigenti, si cambia…la classe operaia!

Cattiva digestione
Cos’ha mangiato ieri sera il card.Bagnasco che stamane se n’è uscito con un “Sogno una classe politica cattolica!”? Cavoletti di bruxelles? Peperonata? Impempata di cozze? O forse si è svegliato da un lungo sonno? Dov’era il cardinale mentre una classe politica “cattolica” divorava per decenni lo Stato? Dov’era mentre il virus leghista devastava il nord? Dov’era mentre la Cei ruiniana stringeva gli accordi più pagani (ma..paganti) con il sovrano del Regno dei Birboni? “I have dream” disse uno che-non a caso si chiamava Martin Lutero. Anch’io ho un piccolo sogno: che i cardinali stessero ben svegli e facessero il loro lavoro che non è facile nè semplice (se fatto bene).

Pari opportunità
E poi dicono che il sesso debole non conta nulla: Cinzia, Mara, Mariastella, Patrizia, Pucci, Piffi, Cicci. Altrochè se contano, vedi i danni che provocano (o i guadagni che raccolgono). Donne abili o maschi pirla?




Intervista con Poly

Riceviamo e pubblichiamo parte dell’intervista di Franco Abagnale a Poly (l’unico neurone di roberto calderoli):

La ringraziamo per questa intervista, signor Poly…

Il piacere è tutto mio, cosa vuole, finalmente posso parlare con qualcuno, qui in questa spelonca sono sempre solo, e una volta spazzato, spolverato (con tutta la polvere che c’è già ci vuole mezza giornata), dato la cera, rimane sempre del tempo libero, casso…

Dev’essere un’esperienza esaltante essere il neurone di un ministro, non crede?

Esaltante un paio di balle, almeno fosse un ministero vero, ma invece! Ci hanno dato il ministero della semplificazione: cosa vuole che semplifichiamo con questi culattoni in giro! Appena uno apre bocca subito a dirgli contro, ci lasciassero lavorare! Semplificare, tre leggi, una camera e cucina, via la costitusione, per la giustizia si fa l’ordalia, altro che sti’giudici del menga…

Beh, però deve ammettere che il ministro spesso è sopra le righe..

Eh, la fa facile lei! Provi a mettere assieme una frase di senso compiuto tutto da solo! Articoli, congiuntivi, predicato, complemento! Un casino, e tutto da solo! Mica si può pretendere che abbia anche un senso quel che dice! Qui dentro, guardi anche lei, mica c’ho le biblioteche! C’ho solo un numero di “Chi” di due anni fa, la collezione della “Padania” e un vecchio numero di “Cronaca vera”. Mica posso far miracoli, io! Vada a vedere nella testa di D’Alema quanti ci lavorano! Almeno ventiquattro, dodici a tramare e dodici a far finta…Almeno  ci dessero un po’ delle neuronine che sono nella zucca del capo! Tutte di plastica, ma dicono che sanno fare dei giochini! Quindi, accontentarsi e via…

L’ultima uscita contro il card.Tettamanzi è stata proprio infelice, non crede?

Un casso infelice! Se non tiro fuori la storia degli arabi, dei turchi, degli infedeli, dei musulmani, casso ci racconto a questi pirla di leghisti? Di Madre Teresa di Calcutta? Di filosofia? Sai cosa ci frega della filosofia a quelli del val Brembana! E poi sti’ preti sempre a pregare, a far gli occhietti dolci ai nigher! Gliel’ho detto qui sono da solo e con la collezione della “Padania” cosa pretende, l’ultimo romanzo di Eco? Qui di eco c’è solo la mia voce quando canto “madunina bela”! Vuol sapere un segreto?

Uno scoop? Magari!

Beh, c’ha presente quella pubblicità della particella di sodio, tutta sola? Chi crede che sia se non il cugino Filarete, quello ha studiato e infatti s’è beccato lo spot dell’acqua Lete e ha fatto fortuna, lui! Io invece in questa spelonca piena di polvere, no anzi, c’ho trovato anche due ampolle piene di fango (con sopra scritto acqua del Po) e le foto del matrimonio del ministro con il rito celtico! Casso, che uomo!

Quindi lei non si lamenta troppo della sua situazione?

Cosa vuole, ci sono anche le sue soddisfazioni: qui c’è tanto spazio che se il ministro si infila una matita nell’orecchio passa di qua ed esce di là, dall’altro orecchio. Così mi fa divertire! Si chiama “schiva il lapis”, dev’essere un antico gioco dei goti o dei longobardi! Altre volte invece può capitare di sbagliare: l’altra settimana che il ministro va in Qatar e io che gli dico di comprare lo sciroppo per la tosse! Casso, cosa vuoi che sappia io di geografia, di quei nigher lì!

Veramente sono gli Emirati del Golfo!

Bel lavoro, casso, gli evirati! Bella gente! Le bale ci vogliono! Le bale! Rob de matt! Andiamo anche dagli evirati! Almeno ci diano il petrolio!

La vedo affaticata!

Qui si lavora, mica si sta a pettinar le bambole come voi terroni di merda!

Non offenda, insomma!

Oh, scusi, la merda s’è offesa? Bella questa, eh, adesso la scrivo e domani gliela faccio dire al roberto!

Avete un buon rapporto lei e il ministro?

Ah, è una brava persona, tranquillo, riflessivo, riconoscente…

Riconoscente?

Riconoscente! Riconoscente al cu…alla fortuna che c’ha avuto! In quale paese del mondo uno come lui poteva immaginare di diventare ministro? Al massimo messo comunale della Valtrompio, commesso in un negozio di trucioli a Venegono, scaldatrippa in un takeaway di Olgiate, solo in un paese come il nostro uno così diventa ministro, se non è cu..fortuna questa!

Lei crede che il governo continuerà fino alla fine della legislatura?

Dove vuoi che vada? C’è la leeeegha che tiene duro, duro, qui ci sono le bale, altro che. Federalismooo..barbarossa..diopo..poropopo..terundelcasso..ronderonderonderon…..tonf!

Signor Poly, signor Poly, si sente bene? é svenuto? Dorme?

http://www.terundelcasso.pad./calde.gdhet36sòòxy.html

Sì, confesso

Ebbene sì, lo confesso! Prima di trovare anche la mia foto su “Il Giornale” (la versione contemporanea del Der Stürmer di Julius Streicher) come quella di Augias. Avrei tempo perchè se le “rivelazioni” procedono in ordine alfabetico… Ma voglio contribuire all’operazione “verità” (Pravda per dirla in cirillico) e confesso: anch’io sono stato una spia! Non del KGB ma dell’altrettanto terribile OZNA, la polizia segreta jugoslava!

Correva l’anno 1988, mancava poco alla fine del comunismo ma noi, agenti del male, pervicacemente convinti e lautamente foraggiati, continuavamo a svolgere la nostra sordida missione. Nell’agosto di quell’anno, approfittando (oh, i polsi mi tremano dalla vergogna..) della copertura del mio matrimonio, svolsi una missione di 6 giorni in Istria per scambiare importanti informazioni con i miei collegamenti colà dislocati. A tutti parve un viaggio di nozze, ma era ben altro…Preciso che mia moglie era del tutto ignara della mia attività.

I nomi dei miei contatti dell’OZNA: Slavko Stimac (maitre d’hotel), Tatiana Kabarova (cameriera), Slobodan Pskulic (verduraio), Nina Skaffalova (commessa di negozio). Con loro mi incontrai rispettivamente a Pisino, Porec e Rijeka. Il segno di riconoscimento preventivo era il colore della mia auto: una Peugeot205 ROSSA…

Con Slavko Stimac la frase di riconoscimento concordata era: “Avete una stanza matrimoniale per stanotte” e lui doveva rispondere “Con bagno o senza?”

Con Tatiana Kabarova: “Avete un’altra porzione di fritto misto?” e lei “Mi dispiace, è finito”

Con Slobodan Pskulic “Posso pagare la frutta in lire italiane?” e lui “Sì, certo a me piacciono le lire..”

Con Nina Skaffalova “Di queste scarpe non  c’è il numero 36?” e lei “No, questa settimana solo il 44…”

Mi riservo di precisare al Giudice che mi convocherà il contenuto dei miei incontri con questi quattro agenti. Preciso, per onore della verità, che avevo già avuto informazioni riservate anche prima di partire, attraverso la visione di “Ti ricordi di Dolly Bell?” di Emir Kusturica. Dolly Bell era il nome in codice della rete informativa segreta jugoslava.

All’epoca il mio lavoro di copertura in Italia si svolgeva presso l’Istituto Cervi dove potevo avere liberi contatti con le numerose delegazioni del KGB, OZNA, KZX, SSWZX, etc.. provenienti dai paesi dell’est sotto le mentite spoglie di comitive di vecchi reduci della Guerra patriottica.

Questa breve confessione per scaricare la mia coscienza e per contribuire alla definitiva affermazione della democrazia nel nostro paese, liberato una volta per tutte dal cancro sovietico-pluto-demo-giudo-archi-bio-lib-lab-piff e puff e indirizzato ad un luminoso avvenire sotto la guida del nostro supremo ed eretto timoniere

Firmato e s/scritto

Andiamo al cinema!

Una buona notizia: hanno presentato il film “Barbarossa” al castello Sforzesco, presente il vecchio satiro, la moratty e ilbossi. Il regista Martinelli è una furbo (bravo un po’ meno): nasa l’aria e poi gira. Suo “Porzus” (un brutto film sul confine orientale) in tempi di rivisatazione a destra della storia, ora il filmazzo per la leegha. Ma la buona notizia è anche (e soprattutto) un’altra: ilbossi recita una particina nel filmazzo, quella del “nobile lombardo”. Tralasciamo l’osservazione banale che se ilbossi recita come “nobile lombardo” allora la D’Addario può essere la prossima Maria Goretti sugli schermi.

No, quello che mi stuzzica è che finalmente il cinema può valorizzare il meglio della nostra classe politica. Qualche ideuzza:

Bastardi senza gloria (Q.Tarantino): il governo berlusconi (facile)

Basta che funzioni (W.Allen): il vecchio satiro (banale)

2012 Disaster Movie (R.Emmerich): il futuro del PD

Le vite degli altri (H.von Donnersmarck): la Binetti e il testamento biologico

Goodbye, Lenin (W.Becker): tutti in gruppo PRC, PdCI…

Non è un paese per vecchi (E.Cohen): giulioandreotti
Parnassus, l’uomo che voleva ingannare il diavolo (T.Gilliam): minimodalema
Whiteout: l’incubo bianco (D.Sena): casini-montezemolo-bagnasco
Biancaneve e gli 007 nani: l’amara carfagna e brunetta “Gridolo”


Scudi e scudetti

L’approvazione dello “scudo fiscale” apre un luminoso orizzonte ad altri provvedimenti legislativi moderni e adeguati ai tempi.

Scudo sessuale: ogni maschio italico, coniugato o no, avrà diritto ad almeno 3 rapporti clandestini all’anno, estendibili a 5 previa dichiarazione di soddisfazione della partner occasionale o stabile, da esibire, a mo’ di lezione, allla coniuge tradita.

Scudo scolastico: ogni studente maschio italico, frequentante qualsivoglia istituto scolastico del Regno, avrà diritto a 3 insufficienze a trimestre, senza che queste vengano considerate in sede di scrutinio. Lo scudo sarà vincolato all’esposizione permanente, sul bavero o in luogo adeguatamente visibile, di una foto di mariaostella gelmini.

Scudo padano: ogni maschio padano ha diritto a 3 extracomunitari all’anno da utilizzare a suo piacimento (servitù, percosse, insulti, etc..) senza conseguenze penali, secondo l’apposita tabella predisposta dal ministro marroni (3 neri fanno 1 bianco, quindi si può arrivare fino a 9 extracomunitari/anno).

Scudo bancario: ogni maschio italico, dirigente di primario istituto bancario, può piazzare a sprovveduti pensionati n.3 bond del Tanganica (Zambia, etc.)/anno senza conseguenze penali. Al contrario, se l’insolvenza di tali bond provocherà la dipartita, per crepacuore, di uno o più dei suddetti pensionati il dirigente bancario potrà usufruire anche dello “Scudo Inps”, con relativo bonus meritato con l’estinzione di una o più posizioni pensionistiche dei malcapitati pensionati.

Scudo scudetto: il campionato di calcio prosegue regolarmente, salvo per che ogni partita disputata dal Milan sarà assegnata, a tavolino, la vittoria per 2-0 alla squadra rossonera.

Dizionarietto

E’ appena uscito nelle peggiori librerie il Nuovo Dizionario Democratico (a cura di f.cicchitto, t.malgioglio, a.minzolini) (Ed.Labufala). Da esso estriamo alcuni lemmi di grande interesse che dimostrano come l’insulto “cattocomunista” usato dal vecchio satiro isterico possa essere ulteriormente implementato da una nuova serie di interessanti neologismi:

Gattocomunista: genere pericoloso di felino, sanguinario e spietato, particolarmente ghiotto di infanti e neonati.
Gastrocomunista: divoratore insaziabile delle altrui proprietà.
Ca…comunista: militante bolscevico afflitto da satiriasi.
Lattocomunista: militante inserito nel settore agroalimentare delle cooperative “rosse”.
Mattocomunista: caso umano diffusissimo nelle regioni “rosse”. Si distingue per sue bizzarre credenze, quali la giustizia, l’uguaglianza e la dignità umana.
Fattocomunista: individuo dedito all’uso di sostanze oppiacee che utilizza per suoi personali viaggi in paradisi artificiali (i cosiddetti “Kolkoz”).
Dattocomunista: militante sovversivo diffuso nei paesi del maghreb, cosiddetto per la sua alimentazione fondata su datteri.
Pastocomunista: cosiddetto il cibo assunto presso le varie cooperative di ristorazione “rosse”.
Spasmocomunista: rara forma patologica che prende l’elemento sovversivo alla lettura di articoli e/o saggi di autori “onesti e democratici” (pansia, panebianco, galli della pioggia, peltri, veneSSiani, etc.).