Spasmodica attesa!

Stasera finale di Champions League. In tribuna re Juan Carlos, Zapatero, il principino William e un vario Gotha. In prima fila anche il premier (provvisorio). L’attesa è spasmodica. Noooo, non per il risultato, figurarsi! Ma per cosa farà lui, il nostro, l’unico, il liberatore del maiale che è in noi!

Scenderà in campo e segnerà 2 gol? Camminerà sulla ringhiera della tribuna d’onore petando allegramente in inglese e spagnolo? Eseguirà gli inni nazionali usando le chiappe di 24 veline come simpatici tamburelli?

Lo so, la nostra fantasia non è alla sua altezza (morale). Ma lui ci sorprenderà ancora, ne siamo certi!

Intanto se volete attingere al sublime, godetevi Bondi che parla dei rapporti fra Lui e Noemi….(http://video.unita.it/?video=1052)

La coscienza: avercela!

Nemo dat quod non habet! Nessuno può dare quello che non ha! Ce lo insegnavano da piccoli, a noi, piccoli, repressi futuri cittadini di questa Mirabilandia del terzo millennio che è la nostra povera Italia!

«Nessun giudizio» su Silvio Berlusconi e in particolar modo sul caso Noemi. «Ognuno ha la propria coscienza»: lo dichiara il segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata. Il richiamo alla responsabilità degli adulti, però, «non può essere sottovalutato, evaso», aggiunge, ma nemmeno «strumentalizzato a livello di cronaca quotidiana». «Non si può – ribadisce Crociata – essere incuranti degli effetti che certi atteggiamenti producono, e ciò vale a seconda della visibilità di ciascuno». (http://www.corriere.it/politica/09_maggio_26/cei_berlusconi_giudizi_crociata_ee4b2474-49ea-11de-8785-00144f02aabc.shtml).

Già che un vescovo si chiami Mariano Crociata mi sembra un cattivo scherzo del destino, come se un ghigno ringhiante si chiamasse Belpietro, ma che si parli di coscienza per quanto attiene al nostro premier (provvisorio) e alla sua banda di nani, ballerine, prosseneti et similia, mi sembra davvero pura patafisica. Un ossimoro, un ardito calambour! Ce la vedete una coscienza (scusate le parolacce) in Bondi, Cicchitto, Capezzone? Come cercare umanità in Attila o comprensione in Adolfo l’imbianchino austriaco.

Coscienza! Pare che l’ultima volta che il nostro premier (provvisorio) e la sua coscienza si siano scambiati un’occhiata, peraltro fuggitiva, sia stato un pomeriggio d’estate del 1942, poi, entrambi, di reciproco accordo, presero strade diverse. Molto diverse.

Noi, “reggiani” veri

Probabilmente le campagne elettorali sono come i divorzi, tirano fuori il peggio dalle persone. Che il (poco) on.Alessandri della lega (che, come ha detto mio figlio, non merita neppure di essere scritta con la maiuscola) continui nelle sue teorie sul “buonismo” verso gli immigrati, sulla discriminazione che subirebbero gli italiani a favore di questi “occupanti” il sacro patrio suolo, è nella logica delle cose. Esiste il male nel mondo e lo incontriamo ogni giorno sotto le spoglie dell’ignoranza, dell’arroganza, della cupidigia.

Ma che simili teorie vengano condivise anche dalla lista dell’ex sindaco di questa città, una lista che non è più “Città attiva”, bensì “Città Cattiva”, la cosa mi fa girare veramente i cabasisi, per dirla con nonno Camilleri.

Lasciamo a parte quisquilie come la Costituzione che, all’art.3 sancisce il principio di uguaglianza davanti alla Legge, ‘senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali’ (E quindi differenziare imposte e tariffe locali in base ai luoghi d’origine sarebbe certamente incostituzionale), ma restiamo al nocciolo della questione.

I”Reggiani” e la “reggianità”. Chi sono i “reggiani”? Perchè si fa presto a dire, ma poi le cose si complicano. Intanto io escluderei tutti gli abitanti rivieraschi del Po: quelli sono mantovani! Lo stesso per l’Enza e il Secchia: quelli sono parmensi e modenesi! I montanari poi! gente strana, con un dialetto incomprensibilie, e poi cosa bevono? Bevono il “tuscàn”! Ecco, vedete? Non sono neanche emiliani, figurarsi! Del resto sono “reggiani” i “cavriaghini”? Hanno una piazza con Lenin! O quelli di Scandiano?

E poi la città! A S.Croce parlavano alla rovescia, a S.Pietro han tirato su un grattacielo sì e uno no, roba da terroni, a S.Stefano hanno messo quel lampo di ghisa che offende la “reggianità” (volevate mettere una forma di grana fosforescente?) Ohhh! La Ghiara è “reggiana”! Finalmente! Per quanto…Lì ci stanno i Servi di Maria, gente pericolosa che va anche in missione, con gli extracomunitari…No. Non ci si può fidare. Le vecchie mura erano “reggiane”! Oh, quelle sì, allora nelle mura c’erano le Porte e cosa è più “reggiano” di Porta Brennone? Già il nome suona bene: “Via Porta Bernoun”! Che suono, che musica! Per quanto…Quelli dei numeri dispari…Beh, erano sotto la parrocchia di S.Zenone, mica una santo dei nostri..No, solo i numeri pari di via Porta Brennone! Quelli sono “reggiani”. Per quanto…I numeri fino al 14 sono troppo vicini a Corso Garibaldi, ehi, Garibaldi! Camicia rossa, casino, massoneria! No, no, noi siamo gente per bene, che diamine! Quelli dal 18 in poi! E’ fitto di negri (pardon neri) e di marocchini così, mica scherzeremo?

No. Ora so chi sono i “reggiani”! Quelli che abitano in via Porta Brennone 16! Poco ma sicuro, gente DOC!

Per quanto…I miei figli non sanno il dialetto e mia moglie ha radici romagnole! Roba da matti! “Reggiani” loro? IO sono il “reggiano”: IO parlo il dialetto, IO mangio tortelli, IO bevo lambrusco. Non solo ma visto che ormai all’asilo IO ci sono già stato e che secondo i cefalopenici della lega (che, come ha detto mio figlio, non merita neppure di essere scritta con la maiuscola) e di Città Cattiva solo i “reggiani” devono avere la precedenza nelle scuole, chiudiamo le scuole. Risparmiamo un sacco di soldi ed evitiamo che questi “nonreggiani” del piffo mangino alle nostre spalle, questi terroni, questi marocchini, questi negri….

E’ proprio vero: le campagne elettorali sono come i divorzi, tirano fuori il peggio dalle persone.

Domani è un altro giorno

“Domani è un altro giorno” sospirava Rossella, e così è anche per noi. Ogni giorno se ne aggiunge una nuova, sempre più fangosa e laida, alla telenovela del vecchio satiro. Stavolta anche che il mezzano sarebbe stato Emilio Fede (scusate la parolaccia) che avrebbe dato il “book” con foto della lolita al satiro-premier. Il quale, qui è il bello (si fa per dire) è tanto preso dagli affari di Stato (ovvero fare danni su scala industriale) che trova il tempo di prendere il telefono in persona e di contattare la felice fanciulla. Ma dove può succedere una cosa così se non in un paese eticamente putrefatto come il nostro? E senza che nessuno si senta, come dire, a disagio?

E domani, cosa verremo a sapere? Una volta si diceva “La fantasia al potere”, in Italia la fantasia è già andata al potere e manco ce ne eravamo accorti.

(http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-2/parla-gino/parla-gino.html)

Smentite

Io sono bello, alto e biondo. Mai detto di essere alto, bello e biondo. I magistrati sono tutti venduti e comunisti e pederasti. Mai detto che i magistrati siano venduti, comunisti e  pederasti. Sono stato a una festa di compleanno ma non conoscevo la festeggiata. Mai detto di essere stato a una festa di compleanno e di non conoscere la festeggiata. I parlamentari sono inutili, un po’ scemi e gli puzzano le ascelle. Mai detto che i parlamentari siano inutili, un po’ scemi e che gli puzzino le ascelle. Napolitano mi ha già rotto i c…, mai detto che Napolitano mi abbia già rotto i c…

(Manuale per il perfetto Presidente (provvisorio) del Consiglio d’Itaglia, pag. 232)

Inutile per inutile

Il presidente (provvisorio) del Consiglio definisce “inutile” il Parlamento. Può essere, lui ne sa certo più di noi, poveri kattokomunisti. Ma, inutilità per inutilità, un presidente (provvisorio) del Consiglio che allunga le mani su ogni fondoschiena femminile che gli capita, che insulta il diretta tv i giornalisti che gli fanno domande imbarazzanti, che si circonda di ninfette minorenni che esibisce a cene ufficiali, che si circonda di una corte di leccobardi e debosciati, è di qualche utilità? Allora, se lo abolissimo chi se ne accorgerebbe? Potremmo mandarlo a dirigere un eros center in Transnistria o chiuderlo in uno zoo safari per satiri bolliti. Aboliamolo! Al massimo piangerà solo Vespa e Cicchitto (scusate le parolacce) e comunque ha già BagetRozzo che prega per lui dal basso dei cieli.

10 domande

Vogliamo che il presidente del Consiglio risponda alle dieci domande di Repubblica:

1 – Signor Presidente, come e quando ha conosciuti il padre di Noemi Letizia?
2- Nel corso di questa amicizia, quante volte vi siete incontrati e dove?
3- Come descriverebbe le ragioni della sua amicizia con Benedetto Letizia?
4- Perchè ha discusso delle candidature con Letizia che non è neanche iscritto al Pdl?
5- Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia?
6- Quante volte ha avuto modo di incontrare Noemi Letizia e dove?
7- Lei si occupa di Noemi e della suo futuro e sostiene economicamente la sua famiglia?
8- E’ vero che lei ha promesso a Noemi di sostenere la sua carriera nello spettacolo e nella politica?
9- Veronica Lario ha detto che lei “frequenta minorenni”. Ce ne sono altre che incontra o “alleva”?
10- Sua moglie dice che non sta bene e che andrebbe aiutato. Quali sono le sue condizioni di salute?

http://temi.repubblica.it/repubblicaspeciale-dieci-domande-a-berlusconi/
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-1/gruppo-facebook/gruppo-facebook.html
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-1/gruppo-facebook-diecimila/gruppo-facebook-diecimila.html

Per favore!

Il cosiddetto candidato del Pollo della Libertà (loro) ha annunciato l’arrivo del presidente (provvisorio) del consiglio a Reggio Emilia, in caso di ballottaggio. Reggio è una città per bene, onesta, medaglia d’oro della Resistenza. E’ vero ne ha viste tante (persino il contumace Craxi), ma questa sarebbe simpatico le fosse risparmiata. C’è solo un modo: chiudere la questione elettorale al primo turno. E basta. E mandare a quel paese questa banda di pirati, satiri, piduisti, buffoni e prosseneti.

Tempi meravigliosi

Diciamolo forte e chiaro: viviamo in tempi meravigliosi! Tempi in cui tutto è possibile, tempi in cui la fantasia (finalmente) è andata al potere, tempi in cui ti svegli al mattino e sai che quello che ieri era impossibile oggi non lo è più. Tempi in cui la nostra libido è stata sdoganata e finalmente non dobbiamo più vergognarci di nulla. Ecco, questo è il vero punto di questa conquista di libertà collettiva e individuale: è stata abolita la vergogna. Possiamo scaccolarci in pubblico, petare in tram o in ascensore, rubare i risparmi dei figli, adescare minorenni, fuggire con balllerine/i caucasici, candidarci alle elezioni senza dire prima con che partiti e per cosa fare, tutto è libero. Finalmente! Secoli di colpa e vergogna finalmente cancellati. Siamo liberi! Liberi come scimmie, maiali o forzaitalioti.

Però. Anche per uomini e donne “liberati” sembrano esistano limiti, di decenza (?), intelligenza (?) perchè certe notizia lasciano, come dire, sorpresi. Ma tranquilli, domani sarà normale anche questo: Sua maestà Silvio-satiro I viene candidato al Nobel per la pace! Sì, lo so, cari amici, penserete che anche il povero Storcky si sia giocato l’ultimo neurone disponibile. No, non è così. Come detto, la realtà supera la fantasia più sfrenata o malata.

Basta andare a:

http://silvioperilnobel.sitonline.it/1/perche_silvio_berlusconi_831291.html, per leggere la motivazione:

Silvio Berlusconi ha rinsaldato il legame con gli Stati Uniti, ha mediato nella crisi in Georgia dell’agosto 2008, e tra USA e Libia, ha svolto, inoltre, un ruolo riconosciuto e autorevole per giungere a una pace duratura tra Israele e Palestinesi, ha ricreato tra Stati Uniti e Federazione Russa lo stesso clima di dialogo e di amicizia che era sfociato nel vertice di Pratica di Mare del 2003, e che pose definitivamente fine alla Guerra Fredda.

E qui mi arrabbio per l’ingiustizia! Non si menziona la presenza di S.Maestà alla Conferenza di Yalta (1945) quando prese a sputazzi Stalin, non si ricorda quando a petto nudo fermò i tank sovietici a Budapest (1956) e, soprattutto, quando, a mani nude, diede avvio all’abbattimento del Muro di Berlino (1989), una scena che ancora oggi rimane una pietra miliare nel pacifismo mondiale! Per favore! Non censuriamo pagine così sublimi della storia del genere umano!

p.s. nel medesimo sito s/segnalato si legge che il nostro sovrano “NOMINA Rasmussen segretario generale NATO”. Meraviglioso! (Si fa per dire)

Come si permette?

Non c’è più rispetto! Ormai dell’Italia se ne occupano proprio tutti, e tutti a dire, pontificare. Non capiscono il luminoso avvenire verso cui è incamminato il nostro belpaese! Finalmente abbiamo ributtato a mare sti’ straccioni, questi pezzenti sulle loro bagnarole, fra l’entusiasmo popolare di bottegai, sciampiste, prosseneti, commercialisti e posteggiatori e chi ti salta fuori a farci la lezione con il ditino alzato? Questo coreano che non si riesce neanche a scrivere bene il suo nome, ci viene a dire che “i diritti umani…i rifugiati..blabla..”, le solite menate buoniste che a noi ce ne frega una sverza. Roba da matti! Per fortuna il marroni tiene duro e ce lo fa vedere a questi coreani di che pasta siamo noi.

Come è che si chiama il coreano? Ban Ki-Moon? Cos’è? Segretario generale dell’ONU? Come si permette? Il solito comunista!

p.s. tale marroni Roberto è passato da “portavoce” del comitato provvisorio di liberazione della Padania (e per questo è ancora indagato a Verona) nel 1996 a ministro (provvisorio) dell’Interno in carica del terzo Governo Berlusconi, quando si dice la carriera! E senza neanche usare il proprio corpo, come tante sue colleghe di governo e no…

(http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/ddl-sicurezza-5/maroni-reclutatore-ronde/maroni-reclutatore-ronde.html)