Lupi e cani pastore

Abbiamo messo i lupi a fare il cane pastore…e ora ci meravigliamo che spariscano le pecore…
Abbiamo lasciato che in questi anni si usassero parole come pallottole, insulti, abbiamo sentito parlare di “bingobongo”, di prendere le impronte dei piedi e poi quelle digitali, di prendere a cannonate le barche dei profughi, di trasformare Lampedusa in un lager. Oggi sentiamo il ministro degli Interni provvisorio tale Marroni dire che bisogna essere “cattivi”, che bisogna “cambiar musica”. E io, lo dico apertamente, sono d’accordo! Bisogna cambiar musica con questi cialtroni che stanno provvisoriamente al governo. Bisogna essere “cattivi”, bisogna sì “cambiare musica”, ma con loro! Con questi guitti da bar che ci hanno portato a questo punto, per cui qualcuno brucia un poveretto solo perchè è indiano, così per divertirsi. Tanto è un “bingobongo”. Bisogna essere chiari, rigorosi o, semplicemente, seri. Bisogna che questa gente, e chi li vota, lo sappiano che non si tacerà più, che non si accetterà il loro lessico osceno. Serietà e decisione.

Almeno ascoltiamo un noto bolscevico come l’on.Pisanu: “L’immigrazione è un fenomeno che orienterà i processi economici e sociali dell’Europa per un secolo; non lo si può affrontare con l’orecchio teso alle voci delle osterie della Bassa padana. Il sonno della ragione genera mostri. Comportamenti aberranti da una parte. Dall’altra, misure rivolte a tranquillizzare l’opinione pubblica e a giustificare slogan elettorali”.
(http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_02/aldo_cazzullo_immigrati_silvio_non_subisca_la_lega_fb52f5d6-f0f1-11dd-b48f-00144f02aabc.shtml)

E invece cosa ci tocca sentire? Lo squittio del PD secondo cui l’on.Marroni “rischia così di incitare all’odio anche nei confronti degli inermi”. Rischia?? Roba che se fossero stati sul Titanic, dopo l’incontro con l’iceberg, avrebbero detto: “Rischiamo di rovinarci lo smoking stasera…”.
Aspettiamo cosa? Altri bruciati vivi per passare la serata? Scontri fra stranieri e residenti delle banlieu romane? Rischiamo di finire a manganellate? O ci dobbiamo appellare al presidente del Consiglio provvisorio (noto difensore dei diritti umani) perchè calmi il ministro Marroni? O invitare a cena Pisanu e Fini?

Rieccolo!

RIECCOLO!
Era il 9 dicembre 2008 e invitavamo il (poco) reverendo Abramowicz a vergognarsi, unitamente ai compagnucci della Padania. Poteva mancare il nostro nei dintorni della Giornata della Memoria a sparare la sua cialtronata da negazionista? Eccolo, il nostro (poco) reverendo da Treviso a confermare le cosette del vescovo scomunicato sull’inesistenza dell’Olocausto. E noi, poveri credenti, peccatori recidivi ci dobbiamo rassegnare a convivere nella stessa medesima Chiesa con simili, belle, personcine…Per fortuna abbiamo chi gioca dalla nostra parte: no, non è il pastore tedesco (figurarsi!!), è un ragazzo ebreo di tanti anni fa, finito su una croce. Do you remember mrs. Williamson? Erinnern sich Sie, herr Abramowicz?

Il silenzio dei credenti?

DURA PRESA DI POSIZIONE DEL PRESIDENTE DELL’UNIONE DELLE COMUNITA’ ITALIANE RENZO GATTEGNA

“Ci auguriamo che prenda una decisione sul vescovo antisemita”
Gli ebrei: “Infame negare la Shoah la Chiesa deve intervenire”

ROMA – La remissione della scomunica dei vescovi lefebvriani “è una questione che deve essere tenuta separata dalle opinioni storiche. La prima è un fatto interno alla chiesa su cui non abbiamo niente da dire, sulle tesi negazioniste, invece, abbiamo molto da dire perchè sono un’infamia”. Il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna torna sulla polemica tra Vaticano e mondo ebraico suscitata dalla decisione di Papa Benedetto xvi di riabilitare quattro vescovi lefebvriani. Nei giorni scorsi la comunità ebraica aveva parlato di una Chiesa “contaminata” da affermazioni antisemite, oggi Gattegna rincara la dose e chiede una esplicità presa di distanza del Vaticano dalle parole di monsignor Williamson (uno dei riabilitati) che ha sostenuto tesi negazioniste sulla Shoah.

“In questo momento – spiega Gattegna – siamo attenti osservatori delle decisioni che la chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo”.

Critico anche il presidente della comunità ebraica di Milano, Leone Soued. “Il ritiro della sua scomunica – dice Soued – porta a un momento di riflessione ma la Chiesa ha immediatamente chiarito che è un reintegro soltanto nella sua veste religiosa e non tanto con riguardo alle sue idee personali, prima fra tutte la negazione della Shoah”. La decisione, comunque, “deve portare – sottolinea Soued – a una profonda riflessione nei rapporti con la Chiesa, che ultimamente sono stati difficili ma devono assolutamente continuare”.

(http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-29/leggi-infamia/leggi-infamia.html)

E noi credenti possiamo tacere? Pensiamo che sia una questione fra ebrei e lo Stato estero del Vaticano?

Adiuvamos eos ut pudeant (Aiutiamoli a vergognarsi /6)

Adiuvamos eos ut pudeant (Aiutiamoli a vergognarsi /6)

Il Vaticano ha ritirato la scomunica ai vescovi lefebvriani.
Adiuvamos eos ut pudeant. Che si vergognino. Ma davvero! Modesta richiesta di un povero cristiano che è stanco, di vedere la gerarchia insultare il diritto, il buon senso, la storia. Una gerarchia che rappresenta sè stessa, autoriproducente. Le chiese si svuotano, i seminari sono in vendita, ci vorrebbero segni profetici e questi cosa fanno? Sordi ai segni dei tempi, rincorrono piccoli brandelli di potere, illusioni di rivincita, incuranti del distacco morale, prima ancora che politico di quel popolo di Dio che pretenderebbero di rappresentare.
Ma le vie della Provvidenza, si sa, sono infinite. Anche questo Papa, alla fine, penso sia provvidenziale, per la nostra salvezza, come sconto dei nostri peccati, come una penitenza, come una lunga Quaresima.

Alberigo_301006_DossettiConcilio.pdf

Il vescovo: “L’olocausto non è mai esistito”

Tale Richard Williamson, nominato vescovo da tale Marcel Lefebvre, ha dichiarato: “..Sì,..secondo me le camere a gas non sono mai esistite..L’antisemitismo può essere cattivo solo quando è contro la verità, ma se c’è qualcosa di vero non può essere cattivo.” Un suo sodale, tale Franz Schmidburger, responsabile della Fraternità [lefebvriana] in Germania afferma che gli ebrei di oggi portano la colpa del deicidio, finchè non prenderanno le distanze dai loro avi e non riconosceranno la natura divina di Gesù Cristo.

(La Repubblica, 23.1.2009)

Al signor Williamson, al suo sodale Schmidburger e ai loro amici non chiedo di vergognarsi, perchè per poterlo fare ci vuole coscienza e onestà, doti di cui sono notoriamente sprovvisti, chiedo invece di vergognarsi alle gerarchie vaticane se si realizzasse quanto ventilato negli ultimi giorni, ovvero il ritiro della scomunica ai lefebvriani che sarebbe stata nelle intenzioni del pontefice germanico. Ricordo che non è stata mai ritirata la scomunica irrogata ai comunisti nel 1949.

Chiedere scusa

Quel giorno del 2003 quando gli USA e la Gran Bretagna invasero l’Iraq ero a Berlino, assistevo ad una seduta del Bundestag, massima tensione per gli avvenimenti eppure quanta civiltà e misura negli interventi dei diversi parlamentari! E io lì a vergognarmi, pensando al nostro Parlamento ridotto ad un lupanare. E ancora non avevano stappato champagne e agitato fette di mortadella. E la Carfagna mostrava ancora le sue grazie sui paginoni patinati. Alla Porta di Brandeburgo ci unimmo al corteo degli studenti, Carlo Porta, classe 1918, fu il primo. Era contento di essere lì, ancora una volta a dire no. Ci hanno definito terroristi, cattocomunisti, filoiracheni, amici di Saddam. Oggi quel poveretto di Bush, prima di andarsene, lasciando macerie su macerie, chiede scusa e ammette di essersi sbagliato. Mi piacerebbe che qualcuno dei cialtroni che ci governa, degli “atei devoti”, dei “liberali sottolio”, avesse un attimo di dignità e chiedesse scusa. Ma non lo faranno, non ce la possono fare, e allora: vergognatevi, cialtroni!

cittadini e Cittadini

Oggi la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha negato “la autorizzazione a eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del deputato Margiotta (PD)”. Hanno votato contro PD e PdL, a favore IdV. Presidente della Giunta e relatore l’on.Pierluigi Castagnetti. Complimenti! E’ bello sapere che abbiamo nominato (perchè non li abbiamo eletti, non potendo scegliere i nostri candidati) deputati così sensibili ai temi della giustizia e della tanto sbandierata “questione morale”. Bravi. Stasera noi elettori ci sentiamo un po’ più coglioni di ieri. Esistono cittadini (con la “c” minuscola, noi) e Cittadini (con la “C” maiuscola, loro). Stravolgendo la Costituzione la Giunta è entrata nel merito delle indagini a carico del Margiotta, valutando la fondatezza o meno delle accuse, delle prove. La Giunta dovrebeb valutare solo la forma delle accuse, se siano sostenute, o meno, da una volontà persecutoria del magistrato nei confronti dell’accusato.
Leggersi il verbale (http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/200812/1218/html/17/frame.htm) per credere.
Due perle fra le tante ( e voglio mettere quelle di deputati nominati anche con il mio voto, sigh!):
“Lorenzo RIA (PD) annuncia che il suo gruppo voterà contro l’autorizzazione agli arresti del deputato Margiotta ma auspica che l’odierno dibattito sia mondato da considerazioni ulteriori che porterebbero fuori strada.”(…)
“Castagnetti (PD). Ricordato infine che nella prassi della Giunta per le autorizzazioni la concessione dell’autorizzazione all’arresto viene proposta generalmente di fronte a gravi reati di sangue o comunque in presenza di riscontri assai solidi, afferma che tali requisiti non sembrano sussistere e per questa ragione crede che la richiesta dell’autorità giudiziaria vada respinta. Ciò non in ragione di un privilegio di casta ma per la dirimente considerazione che su basi simili a quelle oggi prospettate dall’autorità giudiziaria nei confronti del deputato Margiotta nessun cittadino dovrebbe essere privato della libertà personale.”
Bene, mondiamo il dibattito e becchiamoci la dirimente considerazione. Vergognatevi!

Sacconi e dintorni

Ogni giorno si leggono analisi sulla crisi della sinistra, sul PD, su come innovare (non si sa bene cosa e come), su come mettere in pratica il mitico “riformismo” et similia. Da Panebianco in su filosofi, tronisti, nani, ballerine e fanciulle di piccola virtù ci comunicano le loro considerazioni su questo grande tema che tutti ci avvolge e coinvolge (più o meno). Perchè allora non spostiamo il focus (per dirlo con un termine trendy) della riflessione su un altro argomento poco frequentato: come mai i “socialisti” degli anni ottanta, dei meravigliosi anni craxiani, degli anni dell'”innovazione” e del grande saccheggio dello Stato, sono finiti a governare oggi con fascisti e leghisti? Come mai uomini (espressione forte) di “sinistra” come Sacconi, Brunetta e Tremonti, già consigliori del grande contumace di Hammamet, sono finiti nel governo del grande “Moka da 12 o Ettore di tutte le Troie” per dirla con la Litizzetto? Non sarà perchè già allora il Psi, defunto e mai rimpianto, era un partito di destra e basta? A volte le soluzioni banali sono le più vere. Poi ci si arrovella in sofisticate masturbazioni politiche ma la realtà è lì davanti agli occhi di tutti, basta vederla o ricordarsi di quegli anni. Oddio, dicendo queste cose, lo so, mi espongo alla accusa più infamante: non sono un riformista o, peggio, sono un giustizialista. Tragico. Ma me ne farò un ragione. Intanto una cosa mi è chiara: un ennesimo VERGOGNATI!!!!!! a Sacconi e compagnia danzante che ancora una volta, prono alla chiamata del Vaticano, violentano il dolore della famiglia Eluano. Socialisti? Gente di destra e basta, brrrrrr, che tristezza!

p.s. Ricordo che chi scrive è un cattolico, battezzato, praticante ma che, francamente, ne ha i cabasisi pieni di questa ridicola e arrogante gerarchia appartenente ad uno stato estero (e forse extraterrestre) che vuole intromettersi negli affari di uno stato (che dovrebbe essere) sovrano.